Un incendio di vaste proporzioni è divampato nel primo pomeriggio a Pescara. Alimentato dal forte vento,
però, il fuoco si è propagato rapidamente avvicinandosi pericolosamente le abitazioni della zona. I Vigili del
Fuoco starebbero cercando di domare le fiamme, ma la situazione sarebbe ancora “tutt’altro che sotto
controllo”. Centinaia gli evacuati, ci sarebbero anche alcune persone ustionate.
Anche l’Abruzzo brucia. Un incendio di vaste proporzioni è divampato nel primo pomeriggio a Pescara, nella
zona a sud della città. Le fiamme hanno interessato un’area tra fosso Vallelunga, via Scarfoglio e via Terra
Vergine. Alimentato dal forte vento, però, il fuoco si è propagato rapidamente avvicinandosi
pericolosamente le abitazioni della zona. Anche la Riserva Dannunziana è stata colpita. I Vigili del Fuoco
stanno cercando di domare le fiamme, servendosi anche dell’elicottero, ma a quanto si apprende faticano a
gestire i vari fronti dell’incendio. Alcune persone sarebbero rimaste ferite cercando di spegnere il fuoco nel
giardino di casa: sono cinque in totale i ricoverati all’ospedale di Pescara, tra cui bambina e due suore di
una struttura della diocesi.
Intanto, le forze dell’ordine continuano a far evacuare la gente: circa 800 persone sono state obbligate ad
allontanarsi dalle loro case. Dalla spiaggia, intanto, è visibile una gigantesca nube di fumo e moltissimi
bagnanti sono in fuga. Gli evacuati si sono raccolti al Palafiere, ma nelle prossime ore potrebbero diventare
sempre di più. Sono stati chiusi gli accessi nord e sud della città e ci sarebbero 35 ambulanza attive.
“Abbiamo dovuto evacuare diverse abitazioni e anche stabilimenti balneari a causa del fumo e dei lapilli.
Stiamo lavorando con tutti gli uomini disponibili. Il principale avversario è il vento caldo. Con l’elicottero dei
vigili del fuoco si sta cercando di limitare i danni“, ha detto all’Ansa il sindaco di Pescara Carlo Masci che sta
coordinando le operazioni di spegnimento del vasto rogo.
Il fuoco sarebbe arrivato anche sulla Costa dei Trabocchi, devastando il territorio di Rocca di San Giovanni in provincia di Chieti. “Un disastro, della pinetina non è rimasto nulla e le fiamme sono giunte tra le abitazioni della frazione marinara di Vallevò“, ha commentato il sindaco di Rocca di San Giovanni, Gianni di Rito, immediatamente accorso sul luogo.
Le fiamme, alimentate dal vento, si sono spostate anche verso la collina di San Silversto e Colle Breccia. La situazione, affermano dalla Protezione Civile, “é tutt’altro che sotto controllo“. Il Comune ha già attivato il Centro operativo comunale per affrontare l’emergenza.