Patrizia, sopravvissuta alle botte dal marito, risponde a Palombelli: “Nessuna se la va a cercare”


Patrizia Cadau, vittima di maltrattamenti da parte dell’ex marito tra il 2012 e il 2017, ha replicato a Barbara

Palombelli: “Questa nella foto sono io. No, non me la sono andata a cercare, non sono mai, mai, mai stata

aggressiva, non sono mai stata una donna esasperante. Lei è parte del problema, dovrebbe chiedere scusa

a tutte”.

A Barbara Palombelli, che ieri – durante una puntata de Lo Sportello di Forum – ha dichiarato che “è lecito

domandarsi” se gli uomini autori dei femminicidi “erano completamente fuori di testa oppure c’è stato un

comportamento esasperante, aggressivo” da parte delle donne, ha risposto oggi con un post su Facebook

Patrizia Cadau, vittima di maltrattamenti da parte dell’ex marito tra il 2012 e il 2017: “Questa nella foto sono

io”, ha scritto la donna, consigliera comunale di Oristano, mostrando un eloquente ritratto del suo volto

coperti dai lividi. “Ci tengo subito a precisare che no, non me la sono andata a cercare, non sono mai, mai,

mai stata aggressiva, che non sono mai stata una donna esasperante. Ci tengo a sottolinearlo, a nome mio,

e a nome di tutte le sopravvissute, perché l’aggravante dei violenti di casa è proprio quella di approfittare di

donne che sono già mezzomorte, dopo anni di soprusi, fatica, intimidazioni, anche di fatica a mantenerli

questi uomini violenti, perché sono parassiti che sanno come approfittare delle situazioni”.

Rivolgendosi direttamente a Barbara Palombelli Patrizia Cadau ha aggiunto: “No, non avevo fatto niente, né

quella volta né tutte le altre: eppure ciò non mi ha risparmiato dall’essere addirittura sequestrata in casa

mia, di mangiare e dormire insieme ai miei figli chiusi a chiave di nascosto. Anche mangiare di nascosto,

perché secondo il violento con i soldi di casa non si poteva mangiare. Noi, ovviamente, non lui. Non ho fatto

niente, se non addirittura intestargli il mio patrimonio immobiliare e tutti i miei soldi, pur di sopravvivere, e

sia chiaro, l’ho fatto con una pistola puntata alla testa e la minaccia che mi avrebbe ammazzato i figli”. La

donna sarda ha raccontato di aver subito abusi “con la minaccia armata” e – rivolgendosi direttamente alla

conduttrice televisiva – le ha domandato: “Palombelli, lei ha mai sentito la canna di un’arma premuta alla

testa o in bocca? No vero? Si ritenga fortunata e non ci faccia la morale con tanta spocchia. Palombelli,

ritengo che lei sia parte del problema, non me ne voglia: ritengo la sua cultura, causa di quanto è accaduto

e continua ad accadere a me, la ritengo responsabile del silenzio e dell’omertà cui siamo costrette a vivere

grazie a parole come le sue: di una violenza insopportabile. La ritengo responsabile e a questo punto

dovrebbe solo chiedere scusa. A tutte. A tutte quelle che si alzano la mattina e non sanno se la sera

saranno ancora vive per raccontare quello che le sto raccontando io”.

Cosa ha detto ieri Barbara Palombelli


Durante la puntata di ieri di Lo Sportello di Forum, la giornalista Barbara Palombelli ha introdotto, come di

consueto, il caso della puntata, un litigio tra moglie e marito. “Come sapete, negli ultimi sette giorni ci sono

stati sette delitti, sette donne uccise presumibilmente da sette uomini”. Poi la conduttrice ha aggiunto: “A

volte è lecito domandarsi se questi uomini erano completamente fuori di testa oppure c’è stato un

comportamento esasperante, aggressivo anche dall’altra parte?”.