PALAZZO MURAT PIANGE L’INDIMENTICABILE COLONNELLO SALVATORE RUSSO

   

Lugete veneres cupidinesquae: il “Colonnello” Salvatore Russo mortuus est!!  Grave perdita a Palazzo

Murat, il prestigioso hotel settecentesco di Positano per la scomparsa di Salvatore Russo, gentiluomo,

amatissimo consorte della signora Rosa Attanasio, comproprietaria della prestigiosa struttura,

discendente da un’antica famiglia di albergatori. Laureato in Giurisprudenza a pieni voti, denominato dai

cittadini di Positano “Il Colonnello” per avere frequentato da ragazzo la storica Scuola Militare

“Nunziatella” di Napoli al fine di conseguire il diploma di maturità classica,  Salvatore Russo, era un uomo

di sani principi, schivo, naturalmente elegante, assoluto cultore degli affetti familiari ed amante della vita

bucolica che coltivava nella sua terra di Montepertuso e nella sua tenuta di Saturnia dove era solito

 trascorrere periodi di vacanza in compagnia della sua splendida famiglia, la moglie Rosa , i tre figli,

Benedetta, Giacomo, Gianluca, i nipoti e gli amici più cari, dedicandosi in particolare alla produzione del

vino e dell’olio a spremitura a freddo di cui andava particolarmente orgoglioso. Di formazione giuridico-

economica, Salvatore Russo, dopo avere accantonato l’idea della carriera notarile, intraprese con grande

successo l’attività d’impresa nella moda, nei gloriosi anni “70 e “80, adoperandosi senza avere purtroppo

il giusto seguito dagli operatori del settore, per brevettare il brand “Moda Positano” e nel comparto

alberghiero, acquistando l’antica Pensione Maresca, divenuta poi  Hotel Punta Regina. Fin da ragazzo

innamorato dell’avvenente  Rosa Attanasio con la quale aveva ben presto convolato a giuste nozze,  ha

con lei condiviso  in un percorso di vita di oltre mezzo secolo, ogni attimo di gioia e di dolore, in una sorta

di comunione di pensieri e di spirito nel privato e nella professione.  Per onorare la sua memoria i suoi tre

figli Giacomo, Gianluca , Benedetta istituiranno borse di studio da destinare agli ex allievi della

“Nunziatella” più disagiati iscritti alle Facoltà Universitarie di Giurisprudenza, Medicina, Economia e

Commercio.