Mezzaluna Rossa: 50 migranti morti in un naufragio al largo della Libia ma la Guardia costiera libica
smentisce. Ieri 95 persone alla deriva, “intercettate, soccorse in mare e riportate a Tripoli questa notte dalla
Guardia costiera libica” scrive Unhcr su Twitter. “Oltre 700 in pochi giorni”. Portrà sbarcare a Trapani la

nave Sea Watch 4: a bordo 455 naufraghi Tweet immagine di repertorio Migranti, Alarm Phone: 95 in
emergenza nel Mediterraneo e naufragio al largo della Libia Migranti, in 260 imbarcati oggi sulla nave
quarantena Allegra Migranti, Alarm Phone: “Oltre 200 naufraghi nel Mediterraneo” 03 maggio 2021 Ancora
una tragedia nel Mediterraneo. Cinquanta migranti sarebbero morti al largo della Libia nel naufragio di un
barcone. E’ quanto riferisce la Mezzaluna Rossa libica, citata in un tweet da Al Arabiya. Precedentemente,
l’Oim, l’agenzia dell’Onu per le migrazioni aveva riferito della morte di almeno 11 persone dopo che il
gommone su cui viaggiavano era affondato. A bordo di quest’ultimo vi erano in tutto 24 migranti, erano
diretti in Europa. La Guardia Costiera libica ne ha salvati 12. Guardia costiera Libia, nessuna notizia sui 50
migranti morti Il portavoce della Guardia costiera libica, l’ammiraglio Masoud Ibrahim, raggiunto
telefonicamente dall’ANSA, ha sottolineato di non avere alcuna informazione riguardo al naufragio al largo
della Libia, davanti alla costa di al Zawiya, di cui ha dato notizia al Arabiya riportando la morte di 50
migranti. Secondo Ibrahim, potrebbe trattarsi di un’informazione errata. Assegnato porto a Sea Watch, va a
Trapani: a bordo 455 naufraghi Andrà a Trapani la Sea Watch 4, la nave della Ong tedesca che ha a bordo
455 migranti. “Ci stiamo dirigendo verso Trapani, il porto sicuro assegnato dalle autorità italiane a Sea
Watch – scrive la ong in un tweet – Le persone che abbiano soccorso sono molto provate ma felici di sapere
che presto potranno sbarcare”. Gli oltre 450 migranti sono stati soccorsi in 6 diversi interventi di soccorso
avvenuti in meno di 72 ore davanti alla Libia. “Le condizioni su Sea-Watch 4 sono difficili, fa freddo, tira
vento e le onde alte bagnano i naufraghi. Pero’ c’e’ solidarieta’ a bordo e ci si aiuta l’un l’altro. Essere
scampati alla morte in mare e alla cattura dei libici da’ forza e speranza. Speriamo di poter sbarcare
presto”. Cosi’ hanno scritto poco prima in un tweet i responsabili della nave di ricerca e soccorso, che
sabato faceva sapere sempre su Twitter: “Sesto salvataggio della Sea-Watch 4 in 72 ore. Abbiamo
soccorso 51 persone su una barca di legno con doppio ponte. Dopo i due salvataggi delle ultime ore, a
bordo della Sea-Watch 4 ci sono 455 persone che hanno bisogno e diritto di sbarcare il prima possibile in
un porto sicuro”. Ieri, il portavoce della nave ha lanciato un appello in un video: “Abbiamo oltre 450 persone
a bordo. Persone a cui l’Europa non lascia altra via di fuga che rischiare la vita nel Mediterraneo”.
E avevano richiesto un porto sicuro: “Non stiamo chiedendo un favore, i diritti umani non sono un favore né
un atto di carità. Le persone a bordo della nostra nave hanno dei diritti e devono essere rispettati. Hanno
bisogno di un porto sicuro, e ne hanno bisogno ora”. Unhcr: 95 migranti riportati indietro da Guardia
Costiera libica, oltre 700 in pochi giorni I 95 migranti da ieri mattina alla deriva su un barcone al largo della
Libia, sono stati intercettati in mare ieri sera e riportati a Tripoli dalla Guardia costiera libica. “Circa 95
persone sono state intercettate/soccorse in mare e riportate a Tripoli questa notte dalla Guardia costiera
libica”. Lo scrive su Twitter l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) in Libia precisando che
“Unhcr e Irc stanno attualmente fornendo loro coperte, acqua e assistenza medica”. Oltre 700 migranti
sono stati riportati in Libia negli ultimi giorni, “solo per finire in detenzione arbitraria” afferma Tarik Argaz,
portavoce dell’Unhcr in Libia. Le Ong avevano chiesto l’intervento di mercantili che erano stati inviati sul
posto. Davanti al Paese africano ieri è avvenuto l’ennesimo naufragio con 11 corpi recuperati e 12 migranti
tratti in salvo. “E’ necessario – aggiunge – fornire urgentemente più vie legali per uscire dalla Libia per evitare
che accadano tragici incidenti in mare e per frenare il traffico di esseri umani”. Gargano, 35 sbarcano sulla
costa in barca a vela I militari della Guardia di finanza hanno intercettato la scorsa notte, nelle acque a dieci
miglia al largo di Vieste (Foggia), una barca a vela battente bandiera bulgara con a bordo 35 migranti, tra
cui nove donne e 12 bambini, tutti afghani. I migranti stanno tutti bene e sono stati ospitati in alcune
strutture del porto di Vieste. Sull’imbarcazione, già intercettata nelle acque di Vieste a settembre 2020,
c’erano due presunti scafisti, entrambi ucraini,di 35 e 41 anni. La loro posizione è a vaglio degli
investigatori. Superati 10mila arrivi in Italia nel 2021 Superata quota 10mila arrivi di migranti nel 2021 in
Italia. L’aggiornamento del Viminale indica 10.107 sbarcati dall’1 gennaio fino a questa mattina; a questi
vanno poi aggiunti i 455 a bordo della Sea Watch 4 diretta verso Trapani. Il dato è il triplo di quello
registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Lo scorso 1 maggio si sono avute ben 997 persone
giunte via mare sulle coste italiane. Tunisini (1.412), ivoriani (1.237) e bengalesi (1.014) le nazionalità più
rappresentate. I minori soli sbarcati sono 1.232 Tweet MONDO Nell’Estremo Oriente russo il merluzzo si
pesca sulla riva a mani nude G7, diplomazia e dissuasione: Russia, Corea Nord, Iran e pandemia nei
bilaterali di Blinken a Londra “Salvate Yais Lopilato”: scappata dal regime di Maduro è bloccata da un anno
in Perù Covid-19, la figlia di un comandante: “Salma da settimane nella cella frigorifera della nave” Vivere
come gli Hobbit: il borgo tedesco che sembra uno scorcio della Terra di Mezzo Tag migranti naufragio
sbarchi Libia Guarda anche Barcone si schianta sugli scogli alle Canarie, almeno 7 migranti morti Mondo
Migranti. Lampedusa ricorda le vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 Italia Lampedusa, Europa. Un
documentario di Rainews24 Italia Tragedia di Lampedusa, le immagini del naufragio del 3 ottobre 2013