Mangiare prima di dormire: 9 cibi da evitare per un sonno di qualità

Mangiare è sempre un piacere, a qualunque ora: la sera a volte capita, soprattutto quando si fanno le ore piccole, di sentire un certo languorino e cedere alla tentazione di fare uno spuntino mentre si guarda un film sul divano, oppure di alzarsi e sbirciare nella credenza in preda a un attacco di fame notturno. A differenza della fascia diurna, però, mangiare prima di andare a letto può creare problemi di digestione se si scelgono determinati alimenti. A volte, l’insonnia può essere dovuta anche a ciò che si è mangiato a cena o durante la serata.

La conseguenza? Addio sano riposo!

Ecco i cibi che possono compromettere un sonno di qualità e da evitare prima di dormire. Via: 

1. Carne rossa

Le carni rosse, come hamburger e bistecche, sono ricche di proteine e grandi alleate dei nostri muscoli, ma sono tra gli alimenti che affaticano di più il metabolismo: per questo motivo la sera non è il momento ideale per concedersi questo tipo di piatto. Nelle occasioni in cui proprio non si può rinunciare – magari per non offendere il padrone di casa – è consigliabile fare una lunga passeggiata prima di dormire per favorire la digestione.

2. Cereali

I cereali sono ricchi di zuccheri e carboidrati che apportano energia al nostro corpo, motivo per cui sono più indicati a colazione. La sera, meglio evitarli oppure optare per quelli integrali insieme a del latte vegetale o a un yogurt magro.

3. Agrumi

Sempre meglio consumare le arance la mattina piuttosto che la sera. Questo perché, così come i pompelmi, possono causare acidità di stomaco e risultare pesanti, provocando disturbi durante la notte. Meglio optare per un kiwi, che ha dosi persino superiori di vitamina C e favorisce il sonno.

4. Pomodori e formaggi

Ebbene sì, anche i pomodori e i formaggi sono sconsigliabili la sera per via di un loro componente: la tiramina, un aminoacido che intensifica l’attività cerebrale e, di conseguenza, non aiuta a prendere sonno.

5. Verdure crocifere

Cavolfiori e broccoli sono grandi amici della nostra salute, ma non del nostro sonno: la grande quantità di fibre che contengono, infatti, sono difficili da digerire e possono causare problemi durante il riposo notturno.

6. Spezie

Gli alimenti molto speziati sono di solito considerati degli afrodisiaci, perché in grado di aumentare la temperatura corporea. Questo però significa anche che, se si consumano prima di dormire, durante la notte potremmo svegliarci per le inevitabili vampate di calore. Meglio limitarsi a scegliere una sola spezia, quel tanto che basta a insaporire la pietanza.

7. Gelato

Il gelato, soprattutto in estate, è tra le tentazioni serali più gettonate. Trattandosi però di un alimento ricco di zucchero, è una grande fonte di energia che prima di dormire non è necessaria e non aiuta a conciliare il sonno. Stesso discorso vale per merendine, cioccolata e torte.

8. Bevande alcoliche

Il momento in cui si assumono vino o alcolici è spesso quello serale: un’uscita con gli amici o una cena al ristorante sono i contesti ideali. Peccato che il nostro organismo non la pensi affatto così: la sensazione di rilassatezza indotta dalle bevande alcoliche sembra dare sonnolenza in un primo momento, per poi tradursi in sonno disturbato e disidratazione dopo qualche ora, che potrebbe svegliarci per via della sete.

9. Caffè

Per alcuni assumere caffeina dopo cena non provoca insonnia, ma in linea generale è sempre meglio riservare il caffè agli orari della giornata che richiedono più energia ed evitarlo dopo le quattro del pomeriggio. La caffeina infatti è una sostanza eccitante che può restare in circolo nell’organismo anche per molte ore.

In definitiva, all’ora di cena e prima di dormire scegliete sempre alimenti leggeri e che non richiedano un lungo processo di digestione: in questo modo, guadagnerete un lungo sonno ristoratore, senza fastidiosi risvegli e problemi di stomaco.

Come sempre vi ricordiamo, inoltre, che le notizie riportate in questo articolo sono di natura generica e sono pubblicate puramente per uno scopo divulgativo. Non possono sostituire in nessun caso il parere di un medico.