Lombardia, si fingevano forze dell’ordine e rubavano droga ai rivali: arrestate trentuno persone
Disposti a tutto pur di arricchirsi, fare la bella vita e frequentare i locali alla moda. Anche a vendere veleno che crea dipendenza agli adolescenti, a travestirsi da carabinieri e derubare le bandi rivali. Trentuno persone arrestate, sequestrati ottocento chili di droga ed oltre seicentoquarantamila euro, ritenuti i guadagni illeciti del traffico di stupefacenti. Sono questi i numeri del blitz, che ha portato questa mattina i carabinieri di Monza e Brianza e la polizia penitenziaria di Milano ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare. Gli indagati, in alcuni casi, rubavano la cocaina, l’hashish e la marijuana ad altre organizzazioni criminali, grazie a false perquisizioni, qualificandosi come appartenenti alle forze dell’ordine.
Il provvedimento giudiziario riguarda in particolare otto persone (sette finite in carcere e una agli arresti
domiciliari). Sono ritenute le menti della cosca, responsabili a vario titolo di concorso nella detenzione,
vendita e commercio ai fini di spaccio di elevati quantitativi di sostanze stupefacenti, detenzione di armi di
provenienza clandestina e da guerra, riciclaggio, ricettazione, furto e rapine in concorso. L’inchiesta è partita
da un altro procedimento penale della Procura di Milano, su alcuni furti in garage e box nell’hinterland
milanese e brianzolo. Gli accertamenti degli investigatori – spiegano gli inquirenti all’agenzia di stampa
Askanews – hanno permesso di capire che, in realtà, le vittime dei furti erano, anch’essi, spacciatori di
droga.
Una volta, nel torinese, i finti detective si sono presentati davanti alla porta dell’abitazione di un pusher e
hanno portato a termine una vera e propria perquisizione domiciliare, sottraendo la cocaina e lasciando il
rivale ammanettato all’interno dell’appartamento. In un’altra occasione, nel pavese, gli indagati, avendo
notato una gazzella, hanno nascosto lungo il margine della strada una sacca con dentro una pistola con
matricola abrasa e delle placche dell’associazione nazionale carabinieri. Durante la mattinata ci sono stati
sequestri in tutta Italia, a Torino, Savona, Pisa e Firenze. Ventitré persone son state arrestate in flagranza
di reato dagli inquirenti, che hanno sequestrato tredici chili di cocaina, quarantadue di marijuana e
settecentoquarantacinque di hashish. I carabinieri di Monza sono riusciti a fermare nel comune di Pero,
piccolo comune in provincia di Milano, un tir con a bordo un carico di oltre trecento chili di hashish, che era
nascosto all’interno di bidoni coperti da aglio e altri prodotti alimentari. I soggetti coinvolti nel traffico sono
in totale ottantuno, italiani ed extracomunitari. Sono ben centoottantasei i capi di imputazione contestati ai
malviventi. Una banda pronta a tutto. Con ramificazioni in decine di città italiane. Malviventi disposti anche
a travestirsi da carabinieri, portare a termine finte perquisizioni, pur di rubare la droga alle organizzazioni
rivali. Per arricchirsi, fare la bella vita e frequentare i locali alla moda. Anche a costo di vendere veleno che
crea dipendenza ai nostri figli.