Lei lo lascia e lui organizza una spedizione punitiva contro nuovo compagno. Arrestato

lei lo lascia e lui organizza una spedizione punitiva contro nuovo compagno. Arrestato

Braccialetto elettronico e divieto di dimora non gli hanno impedito di organizzare quella che a tutti gli effetti

è stata una spedizione punitiva contro il nuovo compagno della sua ex. A Ponza, nella notte, un uomo,

classe 1979, è stato arrestato per aver picchiato colui che, ai suoi occhi, era apparso un rivale d’amore. Alle

spalle, il 43enne aveva già collezionato numerose denunce per maltrattamenti, al punto che era stato

necessario ricorrere al braccialetto elettronico, nella speranza che smettesse di infastidire la sua ex. E

invece lui non ha voluto arrendersi all’evidenza, fino ad arrivare a organizzare una spedizione punitiva

contro il nuovo compagno della donna.

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In un video esclusivo di cui è venuta in possesso LaPresse, si sente la donna urlare, spaventata, chiedere al gruppo di smettere di picchiarlo. Immagini concitate che rendono la paura degli attimi vissuti per una violenza inaccettabile. La vittima viene presa a calci, gettata a terra. E quando prova a reagire viene fermato dai complici dell’aggressore. Perché l’ex non ha agito da solo. La spedizione punitiva era stata pianificata: erano in quattro contro uno, tra loro anche un minore, un ragazzo di 16 anni. Con la forza lo hanno trascinato fuori dall’auto e hanno iniziato a pestarlo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Ponza, come confermato dal comando dei carabinieri della compagnia di Formia, che hanno arrestato l’uomo, classe ’79, in attesa di direttissima. Nell’aggressione sono rimaste ferite altre persone che sono state soccorse dal 118, allertato dai militari dell’Arma.

L’uomo, adesso, è stato arrestato ed è in attesa del processo per direttissima, fissato per domani. “Sono vivo per miracolo”, ha scritto l’uomo aggredito che ha postato sui social anche le foto delle condizioni in cui è stato ridotto: ferite al volto, al naso, tagli ed escoriazioni a una gamba per i colpi incassati. E sotto al post sono stati numerosi i commenti di solidarietà da parte della comunità di Ponza. “Tutto questo è inammissibile – si legge in uno dei commenti – che vergogna. Un abbraccio a entrambi per quello che state subendo da anni”.