“La Clessidra del Vento”, il romanzo d’esordio di Ilaria Sabatini Taliaferro

“La Clessidra del Vento”, il romanzo d’esordio di Ilaria Sabatini Taliaferro

Marchigiana di nascita e statunitense d’adozione, Ilaria Sabatini Taliaferro si è affacciata sul
panorama editoriale con il suo primo romanzo dal titolo “La Clessidra del Vento”.
L’opera è un viaggio inatteso nella coscienza dei suoi giovani protagonisti, il diario, custode
silenzioso dell’immaginazione di Lorenzo, che va ad aprire attraverso le sue pagine intime il
desiderio di avventura congenito nei due personaggi.
Sospinti dalla curiosità di conoscere, i due ragazzi iniziano un viaggio che dall’Italia li porta fino
all’estremo polo sconosciuto della Groenlandia. In questa terra lontana e arcana, trovano,
casualmente, delle gemme grezze di rubino, di cui il sottosuolo sembra essere fecondo,
destinando le loro vite a un cambiamento inimmaginabile. I ricordi malinconici e
i flashback s’intrecciano al sentimento nostalgico del protagonista, il torpore di un mondo
onirico fatto di inspiegabili sensazioni, di significati nascosti e profondi viene svelato al
lettore attraverso le sue avventure. Tutto s’intensifica in una dilatazione temporale, a tratti
difficilmente individuabile anche dai ragazzi stessi, ma che divora gli attimi dell’espressione
romantica per un mondo ideale. Una girandola di emozioni sfiora la personalità di Lorenzo,
ora sognatrice, ora romantica, per sempre utopista.
“Ho iniziato a scrivere La Clessidra del Vento diversi anni fa interrompendolo più volte – ha
dichiarato l’autrice. L’ho scritto durante un periodo della mia vita in cui mi sentivo intrappolata dalla
routine quotidiana, e l’unico modo per uscirne era immergermi completamente nella lettura delle
avventure descritte da uno dei più grandi esploratori della storia, Marco Polo. Il suo desiderio di
oltrepassare i confini della conoscenza è cresciuto in me e, mentre mi traghettava verso posti
sconosciuti, mi apriva lentamente il sipario della fantasia. Così ho iniziato a scrivere la mia storia,
intrecciando meticolosamente il passato che mi riguardava alla realtà.
Ho voluto trattare temi a me cari, che ci coinvolgono tutti, temi per i quali è sempre
impossibile trovare una valida soluzione e, proprio perché sono difficili da risolvere, provo
a suggerirne uno io nel mio libro, e lo faccio in chiave utopistica, in modo irrazionale, dato
che è questo il linguaggio che più si addice all’impossibilità. Mito e mistero hanno aperto la
strada per conciliare gli eventi attuali con le speranze che ripongo nel sogno di un mondo
migliore”.
“La conoscenza è limitata, mentre l’immaginazione abbraccia il mondo” diceva Albert Einstein. Nel
diario di viaggio di Lorenzo, questo concetto prende forma attraverso la porta che il narratore apre,
trasportandoci dal reale al mondo immaginario. La trama si intreccia tra le pagine, rivelando come
Lorenzo, nel perseguire il suo innato bisogno di soccorrere gli altri, trovi nella dimensione
dell’immaginario un veicolo prezioso per esplorare e comprendere il mondo che lo circonda.
In questo intricato tessuto narrativo, emerge come un sognatore che danza con le sfumature
dell’immaginario. Tuttavia, in questa danza onirica, non è solo un utopista; è un abile
navigatore del reale. La sfida della vita, dura e implacabile, si presenta davanti a lui. Eppure,
paradossalmente, è proprio l’essere un sognatore che gli conferisce una forza straordinaria
per affrontare la realtà. In questa dualità, Lorenzo si erge come protagonista di una storia
dove il sogno e la realtà si intrecciano, e la sua capacità di sognare si rivela non solo come un
atto di fuga, ma come una risorsa che lo guida con coraggio attraverso la sfida più grande della
sua esistenza (fondare il movimento politico per finanziare iniziative umanitarie).

“La Clessidra del Vento” di Ilaria Sabatini Taliaferro
Uscita: 2023
Pubblicato da Amazon Kindle Direct Publishing
Dimensioni: 13,3×20 cm
Numero di pagine: 247
Lingua: Italiana
ISBN 979-8859380510
L’autrice
Le radici di Ilaria Sabatini Taliaferro affondano profondamente nelle terre di Ascoli Piceno, dove è
nata il 23 aprile 1986. Fin dall’infanzia, nel suo piccolo paese marchigiano, ha coltivato la passione
per la scrittura, componendo le prime poesie a soli otto anni. La natura, i paesaggi e i piccoli
dettagli sono diventati per lei fonte primaria d’ispirazione, trasformando la scrittura in un vero e
proprio viaggio sensoriale.
Tuttavia la sua ispirazione non si è fermata alla bellezza dei luoghi natali. La passione ardente per
la scrittura l’ha portata oltre gli oceani fino agli Stati Uniti, dove ha nominato una nuova rivista
culturale emergente che ha chiamato “Youth in Culture” dopo aver vinto un concorso indetto
dall’Università’ del Sud Maine, e nel 2010 ha iniziato a pubblicare brevi storie e poesie in inglese,
portando una fresca prospettiva italiana al pubblico internazionale.
Il 2008 è stato un anno di avventura eccezionale quando ha partecipato a un programma di “Rain
Forest Alive” in Ecuador, vivendo per tre mesi tra i Chitwa e contribuendo a integrare un
programma ecosostenibile nella loro vita quotidiana. Questo viaggio nella foresta amazzonica le ha
aperto le porte allo spirito d’avventura e alle ricche culture autoctone.
Ritornata in Italia nel 2011, Ilaria ha collaborato con la scrittrice ascolana Antonella Picciotti per
scrivere il libro “Straniero”, un’opera che esplora il tema dell’immigrazione dopo la Seconda Guerra
Mondiale. Nel 2015, ha iniziato la carriera di insegnante di lingua inglese in Italia, continuando a
nutrire la passione per la scrittura.
Nel suo paese d’origine, ha dato vita al primo romanzo, “La Clessidra del Vento” mentre ha
lavorato a fianco della rinomata dottoressa di metafisica e fondatrice del “Transformational Breath”,
Judith Kravitz. Questa collaborazione ha incluso la traduzione dei manuali di tecniche di respiro
profondo e lo sviluppo di programmi di alta formazione in Italia.
Oggi, Ilaria Sabatini Taliaferro vive negli Stati Uniti con la famiglia, continuando a dedicare il
proprio tempo all’amata scrittura e ai progetti interculturali che contribuiscono a plasmare un
mondo più ricco di comprensione e connessione.