Investito in bici all’uscita da lavoro, trascinato per metri e lasciato cadavere a terra a Carpi
Al momento l’autista è ricercato per omissione di soccorso e sono in corso gli esami delle telecamere di
sicurezza della zona per cercare di individuare il tir responsabile dell’accaduto. Tra le prime ipotesi degli
inquirenti è che il conducente del mezzo pesante non si sia nemmeno accorto dell’operaio in bici,
travolgendo.
Stava tornando a casa in bicicletta dopo una giornata di lavoro quando è stato travolto, schiacciato e
trascinato per metri da un tir che poi è andato via lasciandolo esanime e agonizzante sull’asfalto dove ha
esalato l’ultimo respiro poco dopo. Così è morto tragicamente nelle scorse ore un operaio bengalese di 44
anni residente a Carpi, in provincia di Modena. Il dramma si è consumato nel tardo pomeriggio di lunedì
all’incrocio tra via Dell’Industria e via Guastalla. L’uomo, Sayed Jashim Uddin, aveva appena finito il suo
turno nel Macello Opas e, come faceva sempre, stava tornando a casa in sella alla sua bici quando, per
motivi ancora tutti da chiarire ma è stato urtato da un camion che lo ha sbalzato a terra e trascinato per
diversi metri prima di allontanarsi senza nemmeno fermarsi.
Inutili per lui i successivi soccorsi medici da parte degli operatori medici del 118 intervenuti sul posto dopo
la chiamata di emergenza da parte di altri passanti. Ad accorgersi dell’uomo esanime a terra infatti sono
stati altri automobilisti di passaggio. Sul luogo dell’incidente un’automedica e un’ambulanza i cui sanitari
hanno provato a rianimare il 44enne a terra ma purtroppo senza nessun risultato. L’operaio è stato
dichiarato morto sul posto poco dopo. Sul posto anche gli agenti della sezione Infortunistica della Polizia
locale dell’Unione Terre d’Argine che hanno effettuato i rilievi del caso per stabilire l’esatta dinamica dei
fatti.
Tra le prime ipotesi degli inquirenti è che il conducente del mezzo pesante non si sia nemmeno accorto
dell’operaio in bici, travolgendo all’incrocio e poi allontanandosi. Al momento l’autista è ricercato per
omissione di soccorso e sono in corso gli esami delle telecamere di sicurezza della zona per cercare di
individuare il tir responsabile dell’accaduto. Alcuni colleghi di Uddin accorsi sul luogo della tragedia hanno
riferito che l’uomo stava tornando a casa da solo perché aveva fatto delle ore di straordinario e indossava
come sempre il giubbotto catarifrangente.