“Il ladro di fiori”, uscito il nuovo romanzo di Stefania Jade Trucchi per dare voce
alla sofferenza di tante donne vittime di violenza e dei loro figli
L’autrice romana Stefania Jade Trucchi torna in libreria con il romanzo Il ladro di fiori (Bertoni Editore) e
lo fa mettendo al servizio tutta la sua sensibilità di donna e il profondo impegno svolto come
psicoterapeuta, terapeuta EMDR, specializzata nel campo del Disturbo post traumatico da stress e delle
conseguenze psicologiche della Violenza e del Lutto.
Stefano e Lara sono due fiori recisi spezzati. Una donna forte, un ragazzo apparentemente debole. Due
storie di violenza familiare, una subita da moglie, l’altra da figlio. Le loro vite non si incontreranno mai, se
non agganciate da un unico elemento che le tiene insieme. Una storia di resilienza, di elaborazione del
dolore e di rinascita; di ripristino della fiducia quando le persone a noi più vicine ci hanno tradito. Ci sono
poi Ambra, Piero, Damiano e le loro storie di sofferenza, di rivalsa, di prepotenza, di rabbia, di violenza. Vite
schiacciate dal dolore, che di fronte a una serie di porte chiuse forse riusciranno a trovare il modo di aprirne
almeno una. Sullo sfondo la pandemia globale di Covid che ci ha colpiti nel 2020. La solitudine
amplificata, l’isolamento e la costrizione, il senso di soffocamento costante. Dolore che confluisce in altro
dolore, che dovrebbe far crescere ma invece sembra rendere i protagonisti ancora più piccoli.
“Questo mio nuovo romanzo nasce dal bisogno, purtroppo sempre crescente, di dare voce alla sofferenza
di tante donne vittime di violenza e dei loro figli, vittime involontarie di violenza assistita, altrettanto
grave e pericolosa. In queste pagine narro la storia di tre donne e dei loro tre figli, degli effetti del
maltrattamento nel loro animo. Narro la crudeltà di alcuni uomini e al tempo stesso la voglia di altri uomini
di affrancarsi dalla violenza. Cerco di spiegare il valore da dare ai sentimenti e ai legami affettivi e
familiari. Racconto le vite difficili delle tante persone arrivate nel mio studio di Psicoterapia con la
richiesta di dare loro la forza e il coraggio non solo di fuggire dai soprusi, ma anche di costruire una nuova
vita all’insegna del rispetto e della tanto meritata serenità”.
“Il libro di Stefania Jade Trucchi mi ha colpito dal primo momento, fin dalla prima pagina – ha dichiarato
Jean Luc Bertoni, Titolare della Bertoni Editore. È un argomento quello degli abusi, in particolare domestici
e familiari, purtroppo sempre attuale, delicato e urgente.
Noi, come casa editrice, siamo impegnati con molte nostre pubblicazioni sul tema del contrasto agli abusi e
alla violenza, fisica e psicologica e del femminicidio. Il ladro di fiori entra per noi a buon diritto nella
scuderia Bertoni delle opere che hanno un forte potere sociale in tal senso”.
La violenza peggiore è quella subdola, priva di gesti plateali ma ricca di parole crudeli, sottili, fuorvianti e
umilianti, capaci di confondere, raggirare e manipolare fino a farci dubitare della nostra stessa identità.
Essa appartiene anche a chi sa apparire insospettabile, perciò riconoscerne i segnali può salvarci dalla
sofferenza dell’abuso e dalla successiva frustrazione di essere riconosciuti e creduti come vittime.
Il ladro di fiori di Stefania Jade Trucchi ci porta in un viaggio doloroso e profondo, e ci insegna il valore
della tutela dell’infanzia. Sempre.
Titolo: Il ladro di fiori
Autore: Stefania Jade Trucchi
Editore: Bertoni
Anno edizione: 2023
In commercio da dicembre 2023
Pagine: 324, Brossura
EAN: 9788855356848
https://www.bertonieditore.com/shop/it/libri/1194-il-ladro-di-fiori.html
L’autrice
Stefania Jade Trucchi, nata e cresciuta a Roma, è una psicoterapeuta, terapeuta EMDR, specializzata nel
campo del Disturbo post traumatico da stress e delle conseguenze psicologiche della Violenza e del Lutto. È inoltre autrice di alcuni romanzi quali “Un uomo di vetro”, “Mosaico di donna” e “Il candore di un’anima”
pubblicato da Sperling & Kupfer. Ha scritto racconti come “Un tuffo nella vita”, “Una voce da lontano”,
“Cibo in parole” e “Il circo errante” in cui è descritto il “Ciclo della violenza”, una storia narrata attraverso
gli occhi di un bambino. Ha vinto con le sue opere molti premi letterari. Alcune di queste sono state
presentate in occasioni di giornate dedicate alla lotta contro la violenza.
Nel 2022, in occasione dell’evento, da lei stessa organizzato, dal titolo “L’arte denuncia la violenza” sono
stati letti brani dell’autrice, poesie di giovani poeti ed esposti quadri e sculture di diversi artisti. Il devoluto
dell’evento è andato all’Associazione Salvamamme per interventi a favore del popolo ucraino.