Il 23enne preso a calci da un poliziotto: “Sono terrorizzato, ha continuato anche in Questura”

Il ragazzo vittima del pestaggio: “Da quella notte non dormo più, ho gli incubi. Sento le sirene nelle orecchie
e non ho più fiducia nella giustizia né in me stesso”.
“Da quella notte non dormo più, ho gli incubi. Sento le sirene nelle orecchie”. A dirlo il ragazzo di 23 anni che
è stato immortalato in un video mentre riceve un calcio in faccia da un agente di polizia dopo essere stato
fermato al termine – riferiscono gli investigatori – di un inseguimento. “Mi fanno male mascella e naso –
spiega – ora sono terrorizzato”. Ricordando quei momenti spiega: “Non ho opposto resistenza, mi sono
accasciato e lui mi ha tirato un calcio forte. Gli altri poliziotti dicevano di smettere ma lui continuava. Ha
continuato anche quando eravamo in questura”. Il ragazzo è stato giudicato guaribile in dieci giorni. “Io ho
paura, non ho più fiducia in nulla – conclude – nella giustizia e neanche in me stesso”.
I fatti: il giovane preso a calci mentre era immobilizzato
Ma cosa è successo? I fatti risalgono allo scorso 2 aprile ed è stato documentato da un video: il 23enne,
sprovvisto di patente, si era messo alla guida di un’auto sottoposta a fermo amministrativo e quando gli
agenti gli avevano intimato l’alt a un posto di blocco anziché fermarsi aveva tirato dritto. Era quindi scattato
un inseguimento al termine del quale il giovane era stato fermato e immobilizzato a terra da alcuni agenti.
Tutto si sarebbe probabilmente svolto regolarmente se un altro poliziotto non fosse arrivato e gli avesse
sferrato due calci in testa. “Non accetto questo abuso. Ha una divisa e deve dare l’esempio, non accanirsi
con violenza così”, ha detto ieri sera la sorella, intervenendo a Chi L’Ha Visto e sottolineando che “è giusto
che mio fratello paghi” ma che non saranno “né io né il poliziotto a decidere come, sarà un giudice a
decidere la giusta punizione per mio fratello e l’amico”.
La Questura ha trasferito l’agente
Nel frattempo anche la Questura di Foggia si è mossa. “Dell’episodio – ha dichiarato stamattina in una nota
– è stata immediatamente informata l’autorità giudiziaria per l’accertamento delle eventuali responsabilità
penali” e “nei confronti del poliziotto è stata avviata l’azione disciplinare, lo stesso è stato destinato ad
altra sede”. “Nel sottolineare che il comportamento del poliziotto non corrisponde in nessun modo ai
canoni e ai valori della Polizia di Stato, si precisa che l’arrestato, senza aver mai conseguito la patente di
guida, conduceva un veicolo sottoposto a fermo amministrativo e che probabilmente per tale ragione non
si è fermato all’alt intimato dalla pattuglia – prosegue la nota – lo stesso è stato bloccato dopo aver
percorso ad alta velocità il centro cittadino per circa 3 km ed aver tentato infine di fuggire a piedi”.