Guerra in Ucraina, bambina di 10 anni in fuga da sola sotto le bombe

Guerra in Ucraina, bambina di 10 anni in fuga da sola sotto le bombe

La storia della piccola raccontata dal colonnello della Finanza Paolo Papetti: ha raggiunto la madre che fa la badante ad Ancona

TOPSHOT - A man gestures in front of an evacuation train at Kyiv central train station on March 4, 2022. - Ukraine accused the Kremlin of "nuclear terror" on March 4, after Europe's largest atomic power plant was attacked and taken over by invading forces, sparking Western horror at the threat of Russia's war contaminating all of Europe. (Photo by Sergei CHUZAVKOV / AFP)

In fuga dall’Ucraina anche bambini piccolissimi

Ancona, 6 marzo 2022 – “Non eraminimamente immaginabile che nel 2022, per effetto di qualche mente deviata, una bambina di 10 anni dovesse scappare dai bombardamenti e prendere un pulmino da sola con i soli vestiti che ha indosso per arrivare dopo due giorni di viaggio in Italia. Proverò in tutti i modi ad aiutarla”. Così ha scritto su Facebook il colonnello della Finanza Paolo Papetti, ex comandante delle Fiamme gialle di Macerata e ora in servizio ad Ancona.

L’ufficiale ha voluto condividere sui social la storia di questa bambina per attivare un po’ di solidarietà, “e in pochissimo abbiamo ricevuto tablet, giocattoli, vestiti e scarpe nuove. Questa bambina è la figlia della badante di mia madre, che vive ad Ancona. Il padre della piccola non è stato autorizzato a lasciare l’Ucraina, ma la bimba sì, così lei e una cuginetta di 12 anni, così come erano, sono state messe su un pulmino e spedite qui. Le hanno affidate a una donna, che però non conoscevano. Una cosa che poi sembra impensabile, e che diventa necessaria quando si scappa dalle bombe. La famiglia abitava vicino al confine con la Romania, ma anche nella loro città c’erano gli allarmi, le corse nei rifugi. La paura lì è moltissima e non si sa cosa potrà accadere a questo punto. Per questo hanno deciso di azzardare un viaggio del genere, lasciando due bambine sole per due giorni”.

Ora la piccola vive ad Ancona con la madre. “Non parla l’italiano ed è sola qui. Vicino all’appartamento c’è una scuola, proverò a sentire la dirigente per sapere se fosse possibile farle frequentare le lezioni, così da farle passare qualche ora con gli altri bambini e darle un po’ di serenità. Farò quello che posso per aiutarle“.