Grosso incendio devasta azienda, alta colonna di fumo nel Veneziano: “Chiudete porte e finestre”
L’incendio in un capannone a Fiesso d’Artico ha causato anche il ferimento di una donna rimasta ustionata
alle mani. In corso verifiche sulla qualità dell’aria.
Allarme massima nel Veneziano questa mattina per un enorme incendio che ha distrutto un capannone
Industriale di un’azienda della Riviera del Brenta innescando una enorme colonna di fumo nero e denso
visibile a chilometri di distanza. L’allerta è scattata intorno alle 8 di giovedì quando stavano appena
iniziando le attività lavorativa all’interno del suolificio Padovano, in via Puccini a Fiesso d’Artico. Sul posto
sono accorse numerose squadre di vigili del fuoco da diversi comandi del Veneziano con autopompe,
autobotti e un’autoscala. Le operazioni sono durate ore durante le quali lo stesso sindaco della cittadina
veneta, Marco Cominato, ha consigliato ai cittadini di tenere porte e finestre chiuse in via precauzionale a
causa del fumo denso e acre che si è diffuso in tutta la zona.
I pompieri in un primo momento hanno circoscritto le fiamme per evitare un incendio generalizzato, poi
hanno proceduto pian piano al completo spegnimento dell’incendio e alla bonifica della zona. Come
confermato dai vigili del fuoco, oltre all’alta colonna di fumo e agli ingenti danni alla struttura, l’incendio ha
causato anche il ferimento di una donna che era presente sul posto al momento dei fatti. La donna è
ustionata alle mani ed a soccorsa e trasportata in ospedale dal suem 118 ma le sue condizioni non
sarebbero gravi. Ingenti i danni alla fabbrica con decine di migliaia di euro tra attrezzatura distrutta e
prodotti rovinati. Sono ora in corso le operazioni di completo spegnimento. Le cause dell’incendio sono
ancora al vaglio dei tecnici così come la qualità dell’aria sulla quale son in corso gli accertamenti tecnici del
personale Arpa accorso sul posto. “Si avvisa la cittadinanza che l’incendio in via Puccini è stato domato.
Dai rilievi di arpav non risultano sostanze inquinanti nell’aria. Le indagini proseguono dagli organi preposti”
ha fatto sapere lo stesso primo cittadino in tarda mattinata