Gli incompresi. Storia di un’altra verità, Francesco Lisbona esplora l’Italia del
dopoguerra tra malattie mentali e ingiustizie storiche
È in libreria il secondo romanzo di Francesco Lisbona, autore noto per la sua
opera prima, La fragilità degli onesti (2020), edito dalla “Società Editrice
Fiorentina”.
Pubblicato dalla stessa casa editrice è anche Gli incompresi. Storia di un’altra
verità (ottobre 2023), introdotto dalla prefazione della traduttrice e prof.ssa di
italianistica contemporanea alla Stony Brook Universty, Irene Machegiani.
Il libro è stato presentato nella vetrina del Salotto letterario di Casa Sanremo
Writers 2024 ed è risultato vincitore della Menzione speciale di Casa Sanremo
Library.
Una grande soddisfazione per il giovane scrittore di origine campana ma che
attualmente lavora come medico all’Università di Bologna.
Lo scrittore ha collaborato con la prestigiosa rivista internazionale di poesia (con
sede a New York) edita da Olschki, “Gradiva”, catalogandosi come uno dei poeti
e saggisti più giovani che la stessa abbia mai scelto di pubblicare, ed è stato
selezionato per il Picentia Books 2023.
L’unione delle sue passioni letterarie e scientifiche è stata fondamentale per la
redazione di questo secondo volume.
Si tratta della storia di una famiglia che scende negli abissi della propria
quotidianità e ci rimane troppo a lungo, perdendone i confini. Siamo nel 1941,
l’Italia è martoriata dalla guerra e uno degli strumenti più utile ai fini politici è il
manicomio. Donna Agata decide che sua nuora è troppo pericolosa e sovversiva
e fa in modo di farla rinchiudere affinché di lei si perdano le tracce. Sfrutta il fatto
che suo figlio Andrea sia partito per la guerra e che i nipoti, troppo piccoli per
capire, non avrebbero posto domande. Ha fatto male i conti: Michele,
primogenito undicenne di Lucilla, ha rubato alla madre, oltre allo sguardo, anche
l’acume. Capisce subito che qualcosa non va e cerca il modo di salvarla. Così
mentre Lucilla si aggrappa ai margini della sua mente per non impazzire, Michele
affronta il dolore della perdita con il coraggio.
I temi toccati sono tanti, ma più di tutti quello della follia, usata come strumento
politico di coercizione. Quest’anno, tra le tante cose, si contano più di
quarantacinque anni dall’entrata in vigore della “Legge Basaglia”.
“Gli incompresi” è dunque la lotta per la sopravvivenza per gli incompresi di ogni
epoca, è una finestra su un’altra verità.