Giovanna Mezzogiorno e il body shaming nel suo corto ‘Unfitting’: “Derisa e umiliata dai colleghi”

Giovanna Mezzogiorno e il body shaming nel suo corto ‘Unfitting’: “Derisa e umiliata dai colleghi”

Giovanna Mezzogiorno oggi riesce a parlarne, ma per anni è stata derisa e umiliata dai colleghi perché ingrassata dopo la gravidanza. Questa esperienza è diventata il suo esordio alla regia: nel corto “Unfitting” c’è anche Fabio Volo

Giovanna Mezzogiorno oggi parla di quanto le è capitato in questi ultimi anni, dopo che, in seguito alla gravidanza dei suoi gemelli, è ingrassata di 20 chili. L’attrice ha vinto tanti premi, compreso il David di Donatello e il Nastro d’argento, eppure il sui peso è diventato improvvisamente la cosa più importante.

Questa sua esperienza è diventata l’argomento del suo esordio come regista nel corto Unfitted, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023.

Abbiamo un problema, sei grassa!

Giovanna Mezzogiorno ha affrontato apertamente l’argomento proprio al festival romano.

NextPrevious ( Nel cast Carolina Crescentini, Massimiliano Caiazzo e Marco Bonini

Unfitted: trama del corto di Giovanna Mezzogiorno

La trama di Unfitting racconta l’esperienza vissuta da Giovanna Mezzogiorno quando è ingrassata: a interpretare un’attrice famosa che improvvisamente si vede rifiutata da registi e produttori è Carolina Crescentini.

Fabio Volo interpreta proprio un produttore, che dice alla protagonista: “Abbiamo un problema, sei grassa“. Quando lei risponde: “Ma io sono brava“, lui ribatte: “Non ce ne frega un cazzo“.

Il film è prodotto da One More Pictures, in collaborazione con Bulgari e Grazia: l’idea del corto è infatti della direttrice della testata, Silvia Grilli.

Completano il cast anche Ambra Angiolini, Marco Bonini e l’agente Moira Mazzantini, nel ruolo di se stessa.

Durante la conferenza stampa di Unfitting a Roma 2023, dove è stato presentato in anteprima nella sezione Special Screenings, Giovanna Mezzogiorno ha detto:

È una questione di cui si chiacchiera tanto, ma non viene mai realmente raccontato quanto possa essere grave per una persona.
Non pretendo di cambiare le cose con il corto, anche perché questi atteggiamenti appartengono a una cultura millenaria. – Giovanna Mezzogiorno

Anche Carolina Crescentini ammette di subire a volte lo stesso tipo bullismo:

Porto una taglia 42, e mi sento dire a volte “dovresti perdere un po’ di peso” per un abito che voglio usare.
Non si valuta nemmeno di adattare l’abito.
Io penso di avere un buon carattere, mi prendo in giro ed è la mia difesa, ma fa molto male.
È una continua, costante mancanza di rispetto e di educazione. – Carolina Crescentini

Giovanna Mezzogiorno sul suo peso: “Sono cose gravi da dire, possono rovinare la vita di una persona”

Sempre a Roma 2023, Giovanna Mezzogiorno mette in guardia sui commenti fatti a cuor leggero: la grassofobia può essere devastante, sopratutto in età più giovane:

Gli attacchi al fisico possono essere devastanti in fase adolescenziale, tanto da indurre a gesti gravi.
A me è successo in un’altra età e posso dire che fa male comunque, fa male sempre.

Ho preso 20 chili durante la gravidanza dei miei due gemelli.
Poi, è pure un alibi: sono stata grassa 10 anni anche per pigrizia, perché ho fatto più vita casalinga che lavorativa, era più facile andare a svuotare il frigo.
Bisogna essere onesti.

Ma non è possibile però che questo diventi un’arma degli altri per offendere, denigrare, ricamare leggende su una mia malattia.
Sono cose gravi da dire, possono rovinare la vita di una persona.

Quello che si viene a creare è qualcosa di allucinante.
Ci vuole molta resistenza e si vivono varie fasi.
Prima c’è lo sbigottimento, poi bisogna capire cosa sia successo e alla fine bisogna saperne ridere.
Per questo ho fatto un corto con questo tono sul body shaming, ricordando sempre che può distruggere la vita delle persone. – Giovanna Mezzogiorno