Giallo a San Giuliano Terme (Pisa) dove ieri sera è stato rinvenuto il cadavere carbonizzato di un uomo,
molto probabilmente di origine straniera. Era nascosto dietro una folta siepe. A dare l’allarme è stata una
ragazza di 17 anni che abita nella zona e che stava facendo una passeggiata con i cani. Indagini in corso:

Giallo nel Pisano, dove nelle scorse ore è stato rivenuto il cadavere carbonizzato di un uomo nella
campagna di San Giuliano Terme, in un fosso e nascosto dietro una folta siepe, in mezzo ai campi di
girasole. A dare l’allarme è stata una ragazza, di 17 anni, che abita nella zona: stava facendo
una passeggiata con i suoi cani quando all’improvviso ha fatto la scoperta. Erano le 19:30 circa di ieri sera:
è corsa a casa e ha detto ai genitori che c’era un morto. Il padre l’ha riaccompagnata sul posto per
verificare che stesse dicendo la verità e ha visto con i suoi occhi quel corpo completamente bruciato prima
di avvisare le forze dell’ordine. Stando ad una prima analisi, il decesso dell’uomo risalirebbe a circa 7 o 8
ore prima del ritrovamento della salma.
Le indagini dei carabinieri di Pisa sono in corso e non si esclude nessuna pista, anche se tutto lascia
pensare a un omicidio, commesso altrove, e poi a un tentativo di rendere più difficile possibile
l’identificazione del cadavere. Secondo le prime informazioni, l’uomo potrebbe essere di origine straniera,
forse africana, sulla quarantina. Non aveva documenti addosso, e il riconoscimento non sarà facile;
potrebbero volerci giorni prima di arrivare a dargli un nome. Da quanto appreso sarebbero stati trovati più
punti di innesco delle fiamme: forse è stato necessario appiccarle più volte per assicurarsi di eliminare
ogni traccia o perché la vittima ha provato a difendersi. Sul posto anche il sindaco di San Giuliano
Terme, Sergio Di Maio: “È un episodio grave quello che è accaduto nel nostro territorio – ha commentato il
primo cittadino dopo aver parlato con gli inquirenti -, aspettiamo lo sviluppo delle indagini dei carabinieri
del comando provinciale di Pisa per capire cosa è successo, per il momento è prematuro sbilanciarsi”.
Intanto, si attendono i risultati dell’autopsia, che verrà condotta a breve, per cercare di fare luce sulla
tragedia. A condurre l’inchiesta è il sostituto procuratore Lydia Pagnini, sostituto procuratore.