Genova, festa abusiva sullo yacht di un imprenditore: tre persone in mutande, video diventa virale
Due uomini e una donna si sono intrufolati nello yacht di un imprenditore ormeggiato al porto di Genova ed
hanno organizzato un festino abusivo a base di alcol e musica. I tre sono però stati scoperti da un amico
del proprietario, che ha ripreso la scena con il suo smartphone.
Un vecchio adagio recita che quando “il gatto non c’è, i topi ballano”. È quello che devono aver pensato le
tre persone che alcune sere fa si sono intrufolate di nascosto e abusivamente in uno yacht attraccato al
Porto Antico di Genova e lasciato incustodito dal proprietario, che nel frattempo era in vacanza in Trentino.
È stato un amico di questo ultimo a insospettirsi e notare degli strani rumori provenire dall’imbarcazione:
, dapprima si è avvicinato poi ha acceso la telecamera dello smartphone ed è entrato sorprendendo i tre
seminudi e intenti a organizzare un festino. Il video del blitz è diventato virale e mostra chiaramente sia la
rabbia dell’amico del proprietario dello yacht, che l’imbarazzo di uno dei “festaioli”.
Stando a quanto emerso il proprietario della barca si trovava in vacanza in Trentino quando è stato
avvertito da un amico: l’imprenditore ha quindi chiesto a un suo conoscente di andare a controllare ed è
stato quest’ultimo a scoprire tre persone all’interno, una donna distesa su un letto e due uomini. I tre fino a
poco prima avevano ascoltato musica ad alto volume e bevuto molto alcol, evidentemente convinti di
riuscire a farla franca. Il “controllore” ha ripreso il tutto con il telefono e il video del festino è diventato virale:
colto sul fatto un uomo in mutande. “Cosa ci fai qui? Vieni subito fuori!”, ha affermato l’autore del video. Il
festaiolo, imbarazzato e spaventato, ha chiesto scusa e ha implorato l’uomo di non fargli del male. Un party
finito in un modo decisamente grottesco. L’amico del proprietario della barca poi ha avvertito la Guardia di
, che ha identificato i tre abusivi, che ora rischiano la denuncia per violazione di domicilio.