Fiaccolata in memoria di Alice Neri a Modena: “Accanimento contro la vittima è ulteriore violenza”

Fiaccolata in memoria di Alice Neri a Modena: “Accanimento contro la vittima è ulteriore violenza”
Si è tenuta questo pomeriggio nel centro di Modena la fiaccolata in memoria di Alice Neri, trovata morta carbonizzata un mese fa nella sua auto. Presenti i famigliari e diverse associazioni tra le quali “La casa delle donne”.

Una fiaccolata in ricordo di Alice Neri, la 32enne trovata carbonizzata nella sua auto nelle campagne di Concordia, nel Modenese. Si è tenuta quest’oggi nel centro di Modena, a un mese dalla sua morte, alla presenza dell’associazione de “La casa delle donne” e dei famigliari. Un momento importante non solo per ricordare Alice, ma anche per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne nel nostro paese e sui femminicidi.

Alla fiaccolata hanno partecipato la madre Patrizia Montorsi, il fratello Matteo Marzoli e il marito Nicholas Negrini, che ha sorretto uno striscione con la scritta “Per dire basta alla violenza sulle donne e perché non accadano più tragedie. Per tutte le donne, per le nostre figlie e nipoti, per ogni donna di razza e colore”.

“C’è molta frustrazione – ha raccontato l’uomo a Fanpage.it – perché queste cose non devono succedere, ma so che succederanno ancora, siamo qua in silenzio ma per urlare”. Alla domanda su cosa potrebbe essere successo ad Alice, l’uomo non è riuscito a trattenere le lacrime: “È difficile farsi un’idea ma abbiamo fatto passi in avanti verso la giustizia. Mia moglie e questo ragazzo non si conoscevano. Lei è rimasta vittima di una persona senza un’anima”.


“Siamo qui per non dimenticare Alice ma anche perché c’è bisogno di un intervento immediato per fermare questa violenza continua nei confronti delle donne – le parole di Matteo Marzoli, fratello della vittima – per mia sorella non c’è nulla da fare, ma ci sono altre donne da salvaguardare. Noi abbiamo piena fiducia negli inquirenti, li lasciamo lavorare e quando ci saranno novità sono sicuro che saremo informati”.

Il fratello della vittima


Tante le associazioni in difesa delle donne che hanno preso parte alla fiaccolata, tra queste anche “La casa

delle donne”, che ha organizzato l’evento insieme con i famigliari della 32enne: “L’accanimento nei confronti

della vittima, in questo caso di Alice, è una ulteriore violenza: qui abbiamo una bambina rimasta senza

madre, dei genitori che hanno perso una figlia”, ha spiegato a Fanpage.it la volontaria Elena Campedelli.

Intanto proseguono le indagini sulla morte della donna, gli inquirenti hanno arrestato a Mulhouse, in

Francia, il 29enne Mohamed Gaaloul, contro cui, così come spiegato dal procuratore Luca Masini, ci sarebbero “prove pesantissime”.