Fermo, cade dalla scala nel cantiere della ricostruzione post terremoto: muore operaio di 56 anni

Luigi Fares, un operaio edile di 56 anni originario di Monsampolo del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, è
morto nel pomeriggio di venerdì mentre stava lavorando alla ristrutturazione di una casa di Montefortino,
comune dei Monti Sibillini duramente colpito dagli eventi sismici del 2016. L’uomo è caduto da una scala.
Inutili i soccorsi.
Luigi Fares, un operaio edile di 56 anni originario di Monsampolo del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, è
morto nel pomeriggio di venerdì mentre stava lavorando alla ristrutturazione di una casa di Montefortino,
comune dei Monto Sibillini duramente colpito dagli eventi sismici del 2016: il 56enne stava svolgendo degli
interventi su una scala a circa tre metri di altezza quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha
perso l’equilibrio ed è caduto sbattendo violentemente la testa al suolo. La tragedia si è consumata intorno
alle 16, poco prima della fine del turno.
L’incidente ha subito richiamato l’attenzione dei colleghi di Fares, che hanno lanciato l’allarme: sul posto
sono accorsi rapidamente i sanitari del 118 della Potes di Amandola, i volontari della Croce Rossa di
Comunanza, i carabinieri della Stazione di Amandola e i colleghi del nucleo radiomobile di Montegiorgio,
oltre ai tecnici dello Spsal (Servizio prevenzione e sicurezza ambiti di lavoro) dell’Area Vasta 4 di Fermo. I
medici, vista la gravità della situazione, hanno allertato l’eliambulanza che è giunta sul posto in pochi
minuti: l’operaio tuttavia è morto prima ancora di essere caricato a bordo e trasportato all’ospedale Torrette
di Ancona.
Fillea Cgil, Feneal-Uil e Filca-Cisl hanno commentato: “Esprimiamo cordoglio sincero verso la famiglia del
lavoratore che ha perso la vita. Non ci abitueremo mai ad accostare un infortunio mortale al lavoro, che è
strumento di autonomia, emancipazione, costruzione di una vita piena all’interno della comunità. Non è
possibile per noi dover alzare l’attenzione sulla sicurezza solo in occasioni del genere. Si tratta di un tema
che dovrebbe essere prioritario per tutti: committenze pubbliche e private, istituzioni, imprese e lavoratori,
soprattutto in un settore come quello dell’edilizia in cui il rischio è sempre così alto. Il settore edilizio sta
vivendo un forte slancio, con lo stesso slancio si deve affrontare seriamente il tema della sicurezza e della
prevenzione deve essere prioritario per tutti gli attori coinvolti -spiegano-. Da anni chiediamo la patente a
punti per la qualificazione delle imprese, l’applicazione corretta della contrattazione nazionale e territoriale
ed una sempre maggiore collaborazione con gli enti bilaterali di settore a cui viene riconosciuto anche
dagli operatori di vigilanza l’importante impegno sul fronte formazione e sorveglianza tecnica in cantiere”.