Eva Henger, dopo l’incidente parla dall’ospedale: «Sto malissimo, serviranno mesi prima di tornare a camminare»

Eva Henger, dopo l’incidente parla dall’ospedale: «Sto malissimo, serviranno mesi prima di tornare a camminare»

La showgirl racconta gli attimi drammatici dopo il forte impatto: “Pensavo che mio marito fosse morto”

Eva Henger parla per la prima volta dopo il grave incidente in auto che l’ha vista coinvolta insieme al

marito, Massimiliano Caroletti. «Sto malissimo, ci vorrà qualche mese per tornare a camminare», racconta

a Pomeriggio Cinque.

La showgirl, ex porno diva, parla dell’incidente stradale che l’ha vista coinvolta lo scorso 29 aprile in

Ungheria. Nell’impatto hanno perso la vita i due passeggeri dell’altra vettura. Dopo lo scontro tra le auto,

Eva e Massimiliano sono stati portati in due ospedali diversi: «Ci hanno diviso perché entrambi gli

ospedali vicini al luogo dell’incidente avevano a disposizione una sola sala operatoria e avevano pochi

medici – ha spiegato la Henger nel programma di Barbara D’Urso – e siccome eravamo entrambi in gravi

condizioni hanno pensato che così potessero darci tutte le cure di cui avevamo bisogno. Adesso che

siamo fuori pericolo di vita ci hanno riunito e abbiamo chiesto una stanza in condivisione perché siamo

coniugi». 

Eva Henger attende ancora di essere operata. In molti hanno riportato la notizia che il giorno buono per

l’intervento a cui si deve sottoporre a cuasa delle tante fratture riportate, potesse essere oggi, ma così non

è stato. «Dovrò sottopormi a diversi interventi – ha spiegato – sicuramente uno alla caviglia e uno al

braccio. Ho molte fratture, alcune di queste non possono essere ingessate, bisogna solo stare immobili e

aspettare di guarire».

La Henger ha ammesso di aver temuto che il marito fosse morto: «Dopo l’impatto sentivo il dolore per i

tagli, quando sono arrivati i soccorsi c’era un vigile del fuoco che gridava a Massimiliano: stai con me, stai

con me. Credevo che non ce l’avesse fatta».

Massimiliano Caroletti ha raccontato: «Per dodici minuti il mio cuore si è fermato, probabilmente per lo spavento – ha detto – non ho riportato nessun trauma, se non la rottura dello sterno che mi è stata provocata dal messaggio cardiaco».  

L’impatto tra le due auto è stato violento: «Andavo a 52 chilometri orari, molto piano – ha raccontato Eva Henger -, ma anche se hanno accertato che la colpa non era nostra ho lo stesso i sensi di colpa per quello che è successo. Per fortuna mia figlia non era con noi, se ci fosse stata lei oggi non sarebbe più con noi».