Incidente domestico in un appartamento preso in affitto da una famiglia per le vacanze. L’esplosione della bombola di gas ha travolto in pieno il bimbo e il nonno, ricoverata sotto choc anche la madre del bambino che ha assistito in prima persona allo scoppio.
LECCE – Tre feriti, due due quali gravi, uno è un bimbo di 5 anni, il bilancio dell’esplosione di una bombola di gas avvenuta questa mattina in una casa vacanze in via Francesco Falco a Santa Maria al Bagno, vicino a Marina di Nardò, in provincia di Lecce. L’esplosione si è verificata all’interno di un’abitazione non distante dal lungomare. All’origine ci sarebbe stata una fuga di gas da una bombola gpl della cucina, che ha provocato la violenta deflagrazione ed una fiammata, con seri danni all’interno dell’appartamento situato al civico 12.
I feriti appartengono allo stesso nucleo familiare che aveva scelto il Salento per le proprie ferie estive: padre, madre, figlio di 5 anni e il nonno. E sono stati proprio questi ultimi due a riportare le ferite più gravi. E in particolare il piccolo ha riportato ustioni su praticamente tutto il corpo.
Sotto choc la mamma del bambino che avrebbe assistito direttamente all’esplosione ma ha riportato ferite più lievi in quanto più distante. Il piccolo è stato ricoverato al reparto Grandi Ustioni dell’ospedale di Brindisi, mentre la madre in quello di Gallipoli.
Sul posto hanno operato vigili del fuoco e carabinieri. La palazzina è stata fatta evacuare ma non è stata dichiarata inagibile. Da capire cosa sia andato storto e cosa abbia fatto da innesco.
Anche un vicino di casa che transitava di fronte all’abitazione nell’istante della deflagrazione è rimasto ferito, ma in maniera più lieve. L’uomo è stato condotto presso l’ospedale di Gallipoli, in codice giallo.