Non capita raramente che le scoperte più sensazionali siano frutto di casi a dir poco fortunati. Che si tratti
di oggetti piccoli o grandi, a volte il passato sa proprio come ritornare vivo e presente nei modi
più stravaganti e sorprendenti. Proprio come è accaduto all’uomo inglese di cui stiamo per parlarvi.
Durante un’uscita col suo metal detector, il fortunato scopritore si è imbattuto in un oggetto che sarebbe
riduttivo definire prezioso e affascinante. Una scoperta dall’alto valore archeologico e ricca di suggestioni
che arrivano direttamente da un tempo remoto a raccontarci storie e a farci viaggiare nel passato con la
fantasia. E pensare che, sulle prime, l’uomo pensava di aver trovato solo l’ennesimo scarto metallico,
quando invece aveva tra le mani una spilla dai “poteri magici” che ha attirato subito l’attenzione degli
esperti.
immagine: Unknown. British Museum Registration No. 1929,0411.1/Wikimedia – Not the actual photo
Non è la prima volta che una persona comune, col suo metal detector, diventi protagonista di scoperte
sensazionali. È stato così anche per William Nordhoff che, quando si trovava a esaminare un campo a
Pewsey Vale, nel Wiltshire, si è imbattuto in una stupenda spilla d’oro.
“C’era un luccichio che ha attirato la mia attenzione – ha raccontato – sulle prime pensavo fosse il solito pezzo
di metallo senza valore ma poi, guardandolo più da vicino, sono rimasto così scioccato che mi sono dovuto
sedere“.
E non stentiamo a crederlo visto che, stando a quanto è emerso in seguito e confermato dalle analisi degli
studiosi, Nordhoff si è ritrovato tra le mani una spilla d’oro di 800 anni con tanto di iscrizioni propiziatorie utilizzate per scongiurare problemi di salute.
“Ho capito subito che era qualcosa di speciale – ha continuato – perché avevo già visto queste spille prima,
ma non le avevo mai viste con tante scritte sopra“. Dopo aver contattato le autorità, gli archeologi hanno
confermato il valore del gioiello e la sua datazione. Si tratta appunto di una spilla risalente al medioevo, a
un periodo stimato all’incirca tra 1150 e 1350, del valore di diverse migliaia di euro.
Incise sulla spilla ci sono scritte in latino e in lettere ebraiche, parti di preghiere utilizzate appunto per
scacciare eventuali mali di salute che, all’epoca, non erano affatto rari. L’oggetto, dunque, stando agli
esperti, sarebbe stato portatore di proprietà magiche, come fosse una sorta di amuleto in grado
di proteggere la salute delle persone. E si tratta anche di un oggetto piuttosto raro, visto che, tra le varie
spille medievali recuperate in passato, poche o nessuna presentano tali caratteristiche.
“C’era una possibilità su un milione che la trovassi” ha detto Nordhoff, senza nascondere il suo orgoglio. Ora,
secondo le leggi britanniche, l’uomo sarà obbligato a vendere il reperto a un museo, e riceverà il pagamento
di una somma di denaro stabilità dalle autorità. E siamo certi che, dopo questa scoperta, la sua passione
per il metal detector sarà più attiva che mai!