
Il 12 giugno, all’età di 93 anni, è morto John Romita, tra i più importanti disegnatori americani degli anni
Cinquanta e Sessanta, noto soprattutto per il suo lavoro su Spider-Man di Marvel Comics.
Nato nel 1930, John Romita dimostrò fin da subito talento per il disegno e iniziò così a studiare lo stile di
alcuni autori per capire come i fumetti venissero realizzati e quali fossero gli elementi in grado di renderli
migliori di altri. Tra i suoi disegnatori preferiti c’erano Jack Kirby, che all’epoca realizzava le avventure di
Capitan America in coppia con Joe Simon, e Milton Caniff, autore della striscia quotidiana Terry e i pirati.
Dopo la scuola, John Romita si lanciò subito nel mondo del lavoro, sia come illustratore che come
fumettista, rivolgendosi anche a Jack Kirby. Poco dopo, l’inchiostratore Lester Zakarin gli propose di fargli
da ghost artist per una storia di due pagine. Nonostante fosse impegnato con il suo nuovo lavoro come
illustratore per Forbes Lithograph, Romita accettò, visto che con quel semplice incarico avrebbe potuto
guadagnare più di quello che avrebbe ottenuto con una settimana in azienda.
Quella storia – a cui ne seguirono presto altre – fu pubblicata da Timely Comics. Fu così che il disegnatore
conobbe Stan Lee, cugino dell’editore, che lì si occupava di gestire l’intera linea di fumetti. Non ci volle
molto prima che Romita iniziasse a guadagnarsi i suoi primi crediti (sempre in coppia con Zakarin).
Fino quasi alla fine degli anni Cinquanta Romita continuò a lavorare come freelance per Stan Lee e la
Timely, disegnando soprattutto storie horror e rosa, ma mettendo mano anche al personaggio di punta
della casa editrice, il Capitan America ideato nel 1941 da Joe Simon e Jack Kirby, uno dei fumetti da lui
preferiti da bambino.
Nel 1955 Romita iniziò a lavorare per National/DC Comics, sempre come freelance, specializzandosi nel
fumetto romance, su testate antologiche dai nome evocativi come Secret Hearts, Heart Throbs, Falling in
Love, Girls’ Love Stories, Girls’ Romances e Young Love. Ma John Romita voleva disegnare supereroi, che nel 1961 furono rilanciati da Stan Lee, e così tornò alla Marvel.
Il suo primo incarico fu di sostituire Wally Wood su Daredevil, su sceneggiature dello stesso Lee, fra la fine
del 1965 e l’inizio del 1966. Quando però nell’estate del 1966 Ditko abbandonò davvero la Marvel, John
Romita divenne il nuovo disegnatore di The Amazing Spider-Man. Il disegnatore sarebbe rimasto sulla
testata per molti anni con vari ruoli, contribuendo a rimodernare il personaggio, a crearne altri divenuti
fondamentali per l’universo Marvel come Kingpin e sua moglie Vanessa (modellata sulla Dragon Lady di
Milton Caniff) e dando spessore e contemporaneità a personaggi femminili come Gwen Stacy e Mary Jane
Watson.
Dopo la fine del suo ciclo di Spider-Man, John Romita rimase un pilastro di Marvel Comics per molti anni,
almeno alla fine degli anni Ottanta, facendo da art director della casa editrice e assicurandosi che le
copertine fossero in linea con quello che lui definiva “Marvel Style”. E nel frattempo ebbe modo di
disegnare e inchiostrare nuovamente Capitan America, i Fantastici Quattro e molti altri personaggi, anche
se in modo più che altro sporadico. Ma Spider-Man rimase sempre lì in prima fila, tanto che nel 1977 John
Romita inaugurò – con Stan Lee – la striscia quotidiana dedicata al personaggio, da lui poi disegnata per
tre anni di fila.