Due parole con Giuseppe Furgiero che si racconta per noi in questa breve intervista

La passione per l’arte è nata in maniera molto  casuale per il giovane Giuseppe Furgiero. Nel periodo della pandemia, ha capito infatti che era l’unica cosa che davvero lo affascinava, motivo per il quale ha cominciato a seguire qualche personaggio famoso ed ha fatto delle imitazioni sui suoi canali social. Finché non è nata una collaborazione con una produzione di moda, che lo ha contattato.

E’ nata la collaborazione con Millenium Fashion Moda Tv, dove mi hanno proposto di entrare. Il loro mondo ha affascinato, ho subito accettato. Da lì, sono arrivate anche le richieste di varie interviste. Mi definisco una persona estremamente positiva e aperta alle novità. Tutto è cominciato da alcune imitazioni. La prima su Baby Yoda, abbastanza particolare perché aveva un accenno di dialetto barese. Ci sono state poi le imitazioni di Adriano Celentano e quelle di Massimo Ranieri e Gianni Morandi, visto che in quel programma ho dovuto eseguire, cantando in playback per concentrarmi solo sull’imitare i due cantanti, Perdere L’Amore e Uno Su mille”.

Tra i punti di riferimento di Giuseppe, a livello cinematografico, c’è Christian De Sica, che ha amato nel genere “cinepanettone” svolto per anni insieme a Massimo Boldi. Intanto, prossimamente sarà sul set di un film.

Emanuele Gambetti, che è un mio amico, mi ha proposto di girare un film insieme a lui, che si intitola La Sposa Farlocca. Si girerà a Roma; sarò il secondo protagonista insieme ad Emanuele. Per il futuro, sento di essere adatto anche ad esprimere le emozioni dell’amore, tipiche dei film romantici. E mi vedo adatto anche al drammatico”.

Oltre a non disdegnare la partecipazione ad un talent o a un reality per farsi conoscere dal pubblico, Furgiero sente di dover ringraziare lo staff della Millenium, che lo ha spronato ad entrare nel mondo dello spettacolo, e il maestro Vincenzo Bocciarelli, che lo ha assistito in questo percorsa. Ultima, non per ordine di importanza, la sua famiglia, che gli è sempre vicino”.

Editor Founder Nunzio Bellino