Davide, morto a 12 anni mentre giocava a basket. L’allenatore: “La scorsa settimana era svenuto”

Davide Licata, il 12enne morto martedì durante una seduta di allenamento di basket alla scuola Guarino di Favara, in provincia di Agrigento, aveva avuto un altro malore pochi giorni fa. A rivelarlo Simone Barone, allenatore dell’adolescente: “La scorsa settimana era svenuto mentre correva insieme a un amico, i genitori mi avevano detto che non lo avrebbero mandato agli allenamenti nell’attesa di alcuni accertamenti. Ieri me lo sono visto spuntare e gli ho chiesto come stesse, mi ha detto che stava bene”.

Il papà e la mamma di Davide, quindi, avevano evidentemente pensato che quel malore della scorsa settimana non costituisse probabilmente nulla di grave e avevano dato al figlio il via libera a tornare in campo. Invece martedì sera il ragazzino si è accasciato a terra nella palestra dell’Istituto “Guarino” di Favara e – nonostante l’intervento tempestivo di due ambulanze – per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare. “Avevamo concluso la sessione di allenamento e stavamo preparando la partitella conclusiva, a un certo punto si è sentito male ed è caduto. Abbiamo chiamato l’ambulanza che è arrivata dopo pochi minuti, nel frattempo abbiamo provato a rianimarlo”, racconta sempre l’allenatore.

Secondo quanto riferito telefonicamente dal coach del dodicenne, l’istruttore Simone Barone, in occasione dell’iscrizione di Davide, sarebbe stato fornito un certificato medico con caratteristiche superiori rispetto alle documentazioni sanitarie comunemente richieste in queste categorie, per il giovane infatti sarebbe stata certificata l’idoneità agonistica e non la semplice “buona salute”.