Clochard entra in un negozio, ma non ha soldi: la commessa gli regala piumino e pantaloni. Poi la polizia ritrova la sua famiglia

Il 38enne, con problemi di grave depressione, nel suo vagabondare è giunto a Monza dalla Francia, ma adesso potrà riabbracciare la sua famiglia

Clochard entra in un negozio, ma non ha soldi: la commessa gli regala piumino e pantaloni. Poi la polizia ritrova la sua famiglia

Per un clochard francese di 38 anni sarà sicuramente un Natale felice. L’uomo era stato segnalato dalla commessa di un negozio di Monza perché si era chiuso nei camerini, ma la storia ha preso una piega davvero inaspettata. Sì, perché il senzatetto si è visto regalare i vestiti dalla stessa commessa che aveva allertato le forze dell’ordine, mentre gli agenti hanno poi rintracciato la sua famiglia in Francia. 

La storia

 

L’episodio è successo lunedì 19 dicembre in centro a Monza e, adesso, il clochard passerà il Natale con la sua famiglia. Tutto è iniziato con la chiamata della commessa alla centrale operativa della questura per segnalare un uomo, dall’aspetto molto trasandato, che, dopo aver indossato alcuni capi d’abbigliamento, si rifiutava di uscire da uno dei camerini. Una volta arrivati in negozio, i poliziotti hanno riconosciuto subito il 38enne, un uomo senza fissa dimora visto spesso per le vie del centro cittadino. L’uomo ha spiegato di aver solo voluto provare i vestiti ma di non poterseli permettere. Senza pensarci due volte, la commessa ha deciso di donare all’uomo il pantalone e il piumino indossati, dal costo di 150 euro. Ma non è finita qui. 

Il ritorno a casa 

Allontanatosi da casa sua in Francia tre mesi fa, era arrivato nel suo vagabondare come clochard a Monza. Adesso, la storia dell’uomo, con problemi di grave depressione, che era svanito nel nulla dopo aver lasciato la sua abitazione francese a ottobre, ha avuto un lieto fine. Da allora i suoi genitori, la mamma residente a Cuba e il padre in Francia, non avevano avuto più sue notizie, fino al pomeriggio di lunedì 19 dicembre, poco dopo il suo ingresso nel negozio. «Ho visto che era vestito in modo trasandato e che si aggirava tra gli scaffali come un bambino in un negozio di giocattoli», ha detto la commessa del negozio di nome Irene. «Inizialmente mi sono sentita in pericolo perché ho percepito che avesse qualche problema, per questo ho chiesto aiuto». Poi la donna lo ha osservato dallo specchio «perché aveva lasciato parte della tenda aperta e ho provato empatia quando ho visto che si accarezzava la guancia, come se si vedesse bello con quei vestiti indosso. Non mi aspettavo che fosse una storia tanto intricata credevo che fosse un clochard come purtroppo ce ne sono tanti, una persona che magari aveva qualche difficoltà». Una volta fuori dal negozio e portato in Questura, si è scoperto che c’era un alert per una ricerca di persona scomparsa in ambito Schengen. La Polizia si è attivata presso il consolato francese di Milano, che ha avvisato la famiglia del 38 enne. L’uomo, che in tasca aveva un certificato di un precedente accesso in psichiatria, è ora ricoverato al San Gerardo di Monza, in attesa di poter riabbracciare la sua famiglia. 

Fonte Leggo.it