Anna Bertoni è morta all’età di 19 anni. La ragazza stava andando a scuola, l’istituto tecnico statale Cesare Battisti a Salò (Brescia), quando con la sua moto 125 è finita contro un’automobile. L’incidente si è verificato poco prima delle 8 di oggi, mercoledì 22 marzo, a San Felice del Benaco. La 19enne viveva a pochi metri di distanza da quella strada in cui, purtroppo, ha trovato la morte.

L’impatto è avvenuto in via Preone. L’adolescente ha investito frontalmente contro una Jeep che viaggiava
sull’opposta corsia di marcia. Sul posto sono intervenuti i medici e i paramedici del 118: nonostante il loro
tempestivo intervento, non è stato possibile far altro se non dichiararne il decesso. La notizia si è diffusa
sia nel suo comune che nella scuola che la ragazza frequentava: tutti sono sotto choc e si stringono attorno alla famiglia.
Coinvolte una donna di 40 anni, una bimba di 4 anni e una ragazza di 18 anni
Andare in moto è un’avventura mai scontata.
Servono circa 2.500 abilità per guidare una motocicletta, eppure, una volta che ci prendi la mano, ti sembra di averlo fatto da sempre.
Hai mai provato questa sensazione?
Chiaramente nessuno è mai tanto bravo da non sbagliare mai, soprattutto con il traffico odierno.
Dovresti essere consapevole di un’area a 360 gradi e valutare continuamente altri veicoli, altri rischi, rimanendo concentrato al massimo… e tutto questo mantenendo un po’ il gusto di divertirti sulla moto, senza diventare una statistica.
Ma bisogna davvero stare così attenti?
La prima causa degli incidenti stradali
La risposta è sì perché, purtroppo, gli automobilisti sono distratti e, alla guida di auto sempre più grandi e pesanti, convivono malvolentieri con moto e scooter.
Pensa che i dati resi noti dall’ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) rivelano che la causa principale degli incidenti stradali è la distrazione.
Quindi, sono fattori soggettivi quelli che determinano, in primo luogo, sinistri stradali:
- l’uso del cellulare,
- eccessiva stanchezza,
- mancanza di sonno,
- stile di vita non regolare,
- alterazione dei ritmi sonno-veglia,
- stress (questo corona virus non aiuta di certo a rimanere sereni).
Immagino tu lo sappia già, ma ribadiamolo…
Per il conducente di automobile medio, il motociclista è spesso “invisibile”.
Oltre la metà di tutti gli incidenti in moto coinvolge un automobilista che taglia la strada al motociclista…