Caso Tanturli, un anno fa si allontanò il fratello di Nicola: fu riportato a casa da un vicino
Nicola è stato dimesso dall’ospedale Meyer di Firenze, dove era stato ricoverato in osservazione: sta bene e
tornare a casa. Nel frattempo gli inquirenti voglion fare luce su un precedente: un anno fa ad allontanarsi
per circa un chilometro fu il fratellino, all’epoca di tre anni. Lo riportò dai genitori un vicino.
Nicola Tanturli è stato ritrovato vivo: l’abbraccio con la mamma
Quella di Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi che si è allontanato dalla sua casa di Palazzuolo sul Senio
(Firenze) e che ieri mattina è stato ritrovato, a tre chilometri dall’abitazione della famiglia, da un giornalista
de “La Vita in Diretta”, rientra certamente tra le storie a lieto fine. Ciò nonostante la Procura vuole ora
vederci chiaro e capire come sia stato possibile, per un bimbo di quell’età, percorrere circa 4 chilometri da
solo affrontando una giornata torrida e due notti senza cibo né acqua. Per questa ragione è stato aperto
un fascicolo d’inchiesta che, per il momento, non prevede nessun indagato né ipotesi di reato: le indagini
sono coordinate dal pm Giulio Monferini e a condurle sono i carabinieri di Borgo San Lorenzo, mentre la
Procura dei Minori sta valutando se vi siano state eventuali violazioni dei doveri genitoriali.
Il precedente: un anno fa si allontanò il fratellino di Nicola
Mentre tutta Italia tira un sospiro di sollievo per le sorti del bambino gli inquirenti stanno cercando di
chiarire alcuni punti oscuri, in primis un precedente allontanamento da casa risalente a circa un anno fa,
a tentare la “fuga” fu il fratellino di Nicola. Secondo quanto riferisce Repubblica il bambino, all’epoca di 3
anni, in un’occasione si sarebbe allontanato dalla famiglia percorrendo da solo circa un chilometro, fin
all’”ecovillaggio” di Campanara. Solo molto più tardi il padre e la madre si sarebbero accorti della sua
“scomparsa” da casa e a riportarlo da loro fu un vicino. La vicenda non è mai stata oggetto di indagine
perché non era mai stata denunciata, ma ora che è emersa i carabinieri intendono approfondirla e nei
prossimi giorni potrebbero sentire alcuni abitanti della zona.
I punti oscuri nell’allontanamento di Nicola
Stando a quanto rivelato finora dai genitori lunedì Nicola avrebbe avuto un piccolo incidente e si sarebbe
fatto male. Intorno alle 19 la madre lo avrebbe messo nel letto della camera matrimoniale, mentre il padre
era in un’altra località per badare a delle arnie. La coppia, dopo aver cenato e aver messo nella camera
l’altro figlio, sarebbe uscita per far pascolare delle capre e solo a mezzanotte, dunque ben 5 ore dopo, si
sarebbe accorta dell’assenza di Nicola. A quel punto — in una zona boschiva e senza alcuna illuminazione
— avrebbe cercato il bambino con l’aiuto di alcuni amici e solo alle 9 della mattina seguente hanno dato
l’allarme. Un tempo estremamente lungo che ha insospettito non poco gli inquirenti. “Nicola è un bambino
forte che girava fuori da solo”, ha detto ieri il padre. Di certo, però, andranno chiariti molti aspetti di una
vicenda a lieto fine che presenta alcuni punti ancora oscuri. Ad esempio: come mai il bambino, che era
stato messo al letto dalla madre, è stato ritrovato ieri con addosso i sandali? E appartiene a Nicola il
sangue trovato accanto alla porta di casa Tanturli?
Nicola sta bene: dimesso stamattina dall’ospedale Meyer
Nel frattempo Nicola è stato dimesso dall’ospedale Meyer di Firenze, dove era stato ricoverato in osservazione. “Il piccolo ha trascorso una notte tranquilla in uno dei letti dedicati all’osservazione breve all’interno del pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Meyer. Ha riposato insieme alla mamma. Questa mattina, trascorse le 24 ore necessarie per l’osservazione, le sue condizioni sono apparse buone ed è stato quindi dimesso alle ore 10 circa”, scrive l’ospedale in una nota.