Cannes: star e autori, da Penn a Campion prime voci

Cannes: star e autori, da Penn a Campion prime voci

Farhadi, Audiard e Ozon tra indiscrezioni Variety

Se, nonostante il Covid, le date venissero confermate, 6 -17 luglio,

il Festival di Cannes 2021 sarebbe davvero bollente e non solo per il clima,

ma per l’abbondanza di star e grandi autori, secondo quanto anticipa Variety.

Insomma, dopo la cancellazione all’ultimo minuto dello scorso anno, si prepara

una ripartenza alla grande per Cannes 2021, con Spike Lee presidente di giuria

e l’apertura affidata ad ANNETTE, musical di Leos Carax con Adam Driver e

Marion Cotillard.

Attesi e scontati THE FRENCH DISPATCH di Wes Anderson e TRE PIANI di Nanni Moretti, adattamento del romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, con Margherita Buy, Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher, sarebbe verso la Croisette anche il dramma FLAG FLY di Sean Penn nel quale l’attore è un padre con una doppia vita di truffatore e rapinatore di banche.

Nel cast sua figlia Dylan e suo figlio Hopper insieme a Josh Brolin e Miles Teller.

Ci dovrebbero essere poi THE POWER OF DOG di Jane Campion, ambientato nel Montana, storia di due fratelli l’uno contro l’altro, con Benedict Cumberbatch e Kristen Dunst e il thriller di Paul Schrader, THE CARD COUNTER, con Oscar Isaac e Willem Dafoe. Sequel di First Reformed il film vede Isaac, giocatore dallo stile di vita spartano, sconvolto dopo essere stato avvicinato da un giovane che cerca aiuto per vendicarsi di un colonnello militare. Sia The Power of The Dog che The Card Counter, sempre secondo Variety, sarebbero anche in predicato per Venezia, ma aspetterebbero prima di vedere se Cannes riuscirà a portare a termine il festival in mezzo alla pandemia.

OFFICIAL COMPETITION , commedia con Antonio Banderas e Penélope Cruz diretta dal duo argentino Mariano Cohn e Gastón Duprat potrebbe essere, secondo Variety un titolo di punta (in predicato anche questo al Lido). In corsa anche PETROV’S FLU di Kirill Serebrennikov, su una giornata nella vita di un fumettista e della sua famiglia nella Russia post-sovietica e BENEDETTA di Paul Verhoeven con Virginie Efira nel ruolo di una suora lesbica nell’Italia rinascimentale.

Potrebbe esserci MEMORIA, il debutto in lingua inglese del regista tailandese

Apichatpong Weerasethakul con Tilda Swinton nel ruolo di una coltivatrice di orchidee

in visita a sua sorella malata a Bogotà. Weerasethakul potrebbe essere uno dei pochi

registi vincitori della Palma d’Oro che torna in Costa Azzurra insieme a Ruben Östlund

che con TRIANGLE OF SADNESS racconta una storia del tutto originale che sembra

scritta da Lina Wertmuller. Ovvero quella di un capitano di crociera per supericchi e

marxista ortodosso (Woody Harrelson) che, dopo un naufragio, lascia i sopravvissuti,

tra cui una coppia di celebri modelle, abbandonati su un’isola. In predicato per la Croisette,

A HERO il dramma in lingua farsi di Asghar Farhadi, due volte vincitore dell’Oscar, la cui

trama è tenuta segreta.

Dalla Francia ci potrebbero essere il film in bianco e nero di Jacques Audiard PARIS, 13TH DISTRICT, basato su Killing and Dying del fumettista newyorkese Adrian Tomine con la storia di quattro giovani amici, a volte amanti, e spesso entrambi, Julia Ducournau con TITANE il drama-horror con Vincent Lindon nel ruolo di un padre il cui figlio riappare in un aeroporto dopo essere scomparso per dieci anni; Claire Denis con FEU con Juliette Binoche nei panni di una donna divisa tra due uomini, il suo partner di lunga data (Vincent Lindon) e il suo migliore amico. Si parla anche di Mia Hansen-L›ve con BERGMAN ISLAND, melodramma soprannaturale con Mia Wasikowska, Tim Roth e Vicky Krieps, su una coppia di registi americani che si recano sull’isola svedese di Faro per scrivere i rispettivi film ed Emmanuelle Bercot con DE SON VIVANT, dramma che copre un anno nella vita di un malato terminale, una madre in lutto, un medico e un’infermiera, con Catherine Deneuve, Benoît Magimel e Cécile de France.

La selezione ufficiale di quest’anno potrebbe anche vantare WHERE IS ANNE FRANK,

un lungometraggio d’animazione di Ari Folman, il cui documentario Waltz With Bashir

debuttò in concorso nel 2008. Folman, a cui è stato concesso l’accesso agli archivi

della famiglia Frank, segue la storia di Kitty, amica immaginaria di Anne Frank, che

si sveglia oggi ad Amsterdam dopo un miracolo e viaggia attraverso l’Europa per

scoprire cosa è successo ad Anne negli ultimi sette mesi della sua vita. Altri registi

poi sono ben posizionati per la prima mondiale a Cannes 2021.

È il caso di Joachim Trier con THE WORST PERSON IN THE WORLD; LA FRACTURE di

Catherine Corsini e TOUT S’EST BIEN PASSÉ di Francois Ozon, un film sull’eutanasia

basato sull’omonimo libro di Emmanuelle Bernheim, con Sophie Marceau. Alcuni film francesi, sottolinea Variety, sarebbero in predicato per Venezia, in particolare LOST ILLUSIONS di Xavier Giannoli, adattamento del classico letterario di Honoré de Balzac; e ON A CLEAR HALF MORNING di Bruno Dumont con Lea Seydoux e Blanche Gardin, su una famosa giornalista la cui vita è stata sconvolta da uno strano incidente automobilistico.

www.elasticmedianews.it editor Nunzio Bellino