Un uomo, con precedenti penali, è stato ucciso a Castrovillari con la compagna che era alla guida dell’auto.
Sono stati trovati da un passante. La pista della ‘Ndrangheta
Due persone, un uomo di Cassano e una donna di cui è in corso l’identificazione, sono state uccise ieri sera
con alcuni colpi d’arma da fuoco nelle campagne di Castrovillari, in provincia di Cosenza. I cadaveri erano
all’interno di un’automobile in contrada “Giammellona”, in una zona isolata. Il corpo dell’uomo era nel vano
portabagagli della vettura, mentre quello della donna era al posto di guida. Indagano i carabinieri. Sul posto
sono giunti il procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, sotto le direttive del quale
stanno lavorando i carabinieri, e il medico legale cui è stato conferito l’incarico di effettuare l’esame esterno
dei cadaveri. L’uomo ucciso aveva già subito un attentato in passato L’uomo e la donna, secondo quanto è
emerso dalle prime indagini dei militari del Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza e della
Compagnia di Castrovillari, sarebbero stati uccisi qualche ora prima il ritrovamento dei cadaveri. Sui corpi
vittime sono stati rilevati numerosi fori provocati dai colpi di arma da fuoco con cui sono stati uccisi. Al
momento non sono state fornite le identità delle vittime e gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo.
Secondo quanto si apprende, l’uomo, M. S., – che avrebbe già subito un attentato in passato – aveva 57
anni ed era già noto alle forze dell’ordine mentre la donna, di origini extracomunitarie, era la sua compagna.
Movente da accertare. L’ipotesi di una vendetta in ambienti criminali Il movente dell’uccisione, secondo
quanto si apprende, è ancora tutto da accertare. I carabinieri starebbero indagando, almeno in questa fase,
a 360 gradi e non starebbero seguendo una pista privilegiata. L’ipotesi che viene tenuta in maggiore
, comunque, è quella di una vendetta maturata negli ambienti della criminalità, non si sa ancora se comune
o organizzata