Cade in una vasca piena di mosto, muore operaio in Puglia

Cade in una vasca piena di mosto, muore operaio in Puglia
Un uomo di 30 anni, operaio di un’azienda agricola di Andria, in Puglia, è morto dopo essere finito all’interno dei una vasca per la pigiatura del vino, piena di mosto. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte di colleghi e soccorritori del 118 giunti poco dopo sul posto. Sulla dinamica di questo ennesimo incidente sul lavoro indagano le forze dell’ordine.


Ancora un morto sul lavoro, questa volta in Puglia dove un operaio è deceduto dopo essere caduto all’interno di una vasca piena di mosto. Nunzio Cognetti aveva 30 anni ed era residente ad Andria: era impegnato nelle operazioni di vinificazione quando è finito nella vasca. Per lui non c’è stato nulla da fare e nonostante l’intervento di colleghi e soccorritori del 118 è morto poco dopo.

I colleghi hanno provato a estrarre il copro dalla vasca e rianimare l’uomo

L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 7 ottobre, all’interno dell’azienda Agrinatura di Andria, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, alla periferia della città. A lanciare l’allarme intorno alle 17.30 sono stati i colleghi che hanno assistito alla scena e hanno immediatamente allertato i soccorritori: intanto hanno provato a recuperare il corpo dell’uomo dalla vasca di pigiatura e soccorrerlo prima dell’arrivo dei mezzi del 118. Il personale sanitario ha tentato di rianimarlo attraverso un lungo massaggio cardiaco. Sul posto sono giunte anche le forze dell’ordine. Ora gli agenti di polizia dovranno ricostruire l’incidente e la sua dinamica e accertare eventuali responsabilità.

L’azienda agricola di Andria posta sotto sequestro
Stando a quanto riportato finora sembra che l’uomo, 30 anni, fosse intento a travasare del mosto quando è caduto nella vasca. L’azienda agricola, dove era regolarmente assunto, è situata a circa 7 chilometri dal centro cittadino di Andria, in direzione di Castel del Monte. Il luogo della tragedia è stato ora posto sotto sequestro giudiziario. Intanto la procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta a carico di ignoti: l’ipotesi di reato è omicidio colposo con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.