Bullismo tra i banchi di scuola: bullo picchia compagno di classe nell’indifferenza totale dei compagni

Butta per terra lo zaino del compagno di classe che senza esitare si alza e gli dà uno spintone buttandolo a

terra.

L’ennesimo caso di bullismo mosso nella totale indifferenza dei compagni di classe di un liceo romano.

Nessuno è venuto ad aiutarlo.

Nel video ne sono apparsi solo un paio, seduti ai propri posti: inizialmente si sono voltati incuriositi verso i

due che, probabilmente, già stavano discutendo da un po’. Poi però, visto l’esito del litigio, si sono alzati e si

sono allontanati, preoccupati che, nella foga del momento, potesse arrivare qualche colpo anche a loro. Le

voci che si riescono a distinguere nei 12 secondi di video, però, sono molte di più: in quei pochi secondi si

sono sentite grida, alcune anche di incoraggiamento e qualche risatina. C’è chi ha preso in mano il proprio

telefonino e ha deciso di filmare tutto dal posto in cui si trovava. Nessuno, invece, ha deciso di intervenire.

Nessuno ha preso le difese della ragazzina.

A mettere fine allo strazio, l’arrivo di un adulto, probabilmente un’insegnante, che ha allungato un braccio

verso il ragazzo e, toccandogli una spalla con le dita, gli ha fatto cenno di allontanarsi.

Bullismo: definizione

Il termine bullismo deriva dall’anglosassone bullying: con questo termine si indica un atteggiamento di sopraffazione a danno di persone percepite come più deboli, per mezzo di violenze fisiche e psicologiche attuate specialmente in ambienti scolastici o giovanili. 

Sembra che più del 50% degli 11-17enni sia stata vittima di un episodio offensivo, irrispettoso e/o violento da parte dei coetanei. Queste prepotenze possono durare anche anni.

Vengono riconosciuti 3 tipi di bullismo:

  • bullismo diretto, che a sua volta si suddivide in fisico (ad esempio pugni, colpi e spintoni)e verbale (ad esempio offese, nomignoli e molestie);
  • bullismo indiretto: ad esempio con pettegolezzi che si diffondono;
  • cyberbullismo: qualsiasi forma di bullismo che avvenga attraverso internet. 

È nel bullismo fisico che i segni sono più visibili, ma ogni forma di bullismo è dannosa.

Bullismo: caratteristiche

Perchè si possa parlare di bullismo occorre la presenza di fattori vari: 

  • che ci sia un soggetto più forte, il bullo, il quale rechi danno ad un soggetto percepito come più debole, la vittima;
  • che i due soggetti “bullo” e “vittima” siano sempre gli stessi, mentre possono variare gli altri protagonisti; 
  • che le azioni di prevaricazione si protraggano nel tempo, non basta un solo episodio. Devono essere comportamenti sistematici;
  • che vi sia asimmetria di potere tra la vittima e il suo persecutore. 

Quando gli atti di prevaricazione diventano estremamente violenti o infrangono la legge non si parla più di bullismo, ma direttamente di criminalità minorile.