Non soltanto Jamie Spears, dietro a Britney Spears per tutto il tempo della tutela legale c’è stata Lou Taylor e la sua Tri Star Entertainment (una società profondamente coinvolta nella conservatorship). Di Lou Taylor hanno parlato in pochi, perché la donna ha denunciato decine di fan della popstar e di lei sono in molti ad avere timore, anche l’amica ed ex assistente di Britney Spears, Felicia Culotta, che in un documentario ha detto: “Preferisco non parlare di lei. No, non voglio toccarla, lei mi masticherebbe e mi sputerebbe, meglio non parlare“.
Adesso però a parlare è la vittima, la principessa del pop, che in un lungo post Instagram ha dichiarato che denuncerà Lou Taylor e la sua società. La cantante di Opps I Did It Again ha mosso accuse pesanti, secondo Britney infatti le persone dietro alla Tri Sta avrebbero cercato di ucciderla.
Britney Spears: “Stavano cercando di uccidermi”.
“Una settimana prima che mi rinchiudessero in quella clinica quelli della Tri Star mi hanno invitata nei loro uffici. Erano così belle e carine con le loro gentilezze ‘siamo qui per farti sentire speciale’. Ho pranzato con Lou e Robin, mi hanno detto ‘Britney guarda che bella la tua foto che abbiamo appeso al muro’. Quelle stesse st***ze che mi hanno quasi ucciso una settimana dopo.
Mio padre adorava quelle due donne e avrebbe fatto qualsiasi cosa gli avessero chiesto! Loro stavano cercando di uccidermi, ancora oggi credo che sia ESATTAMENTE quello che stavano cercando di fare. Ma non c’era niente che non andava in me, sono sopravvissuta e non sono morta. Molti non avrebbero sopportato quello che mi hanno fatto. Mi ricordo tutto ciò che ho subito e farò causa alla Tri Star. Per adesso sono riusciti a farla franca, ma io sono qui e ogni giorno ricorderò loro quello che mi hanno fatto”.
Ecco cosa meritano queste streghe…
E a confermare la versione di Britney Spears è arrivata l’ex stylist della cantante, Tish Yates: “Sono d’accordo al 100% con te. Anche io sono convinta che stessero cercando di farti fuori“.