Un caso inquietante con un video che fa il giro del web in queste ore. Circondato e malmenato, reo solo di
essere nativo del Gambia e portatore di handicap. Nel giro di poco tempo sono stati individuati e
denunciati: si tratta di 5 minorenni e di un maggiorenne. I fatti sono successi lunedì 9 maggio in un parco
di Pietrasanta, in Versilia. I carabinieri di Pietrasanta, in provincia di Lucca, sotto la direzione del
Procuratore Capo della Procura dei Minori di Firenze, Antonio Sangermano, coordinatosi con la Procura
di Lucca, dott. Antonio Mariotti, sono stati nel giro di poco tempo individuati e denunciati i responsabili
dell’aggressione. I 5 minorenni ed un maggiorenne, sono ritenuti responsabili dei reati di lesione personale
aggravata in concorso, accentuati dall’aver agito per motivi abietti consistiti nella volontà di imporre la
propria egemonia di “bulli” ai danni di un soggetto portatore di disabilità e con motivazioni di odio razziale
ovvero di discriminazione violenta nei confronti di un soggetto “vulnerabile”, nonché di diffamazione in
concorso per aver videoripreso l’aggressione di gruppo, divulgando poi i video sui social network al fine di
vantarsi dell’aggressione compiuta e ledendo la reputazione e la dignità umana della persona offesa. I
responsabili, infatti, agendo tra di loro riuniti e compresenti in modo da implementare la valenza lesiva e
pressoria dell’azione criminosa, hanno circondato, deriso e sbeffeggiato il giovane, aggredendolo poi in
gruppo con calci e pugni e colpendolo con un ombrello, proseguendo nella condotta anche una volta
caduto in terra, appellandolo in maniera derisoria “buba” e dando così luogo ad un’aggressione di gruppo
motivata da odio razziale ed abilismo. i Carabinieri hanno subito avviato le indagini non appena presa
visione dei video dell’aggressione, che nel frattempo erano stati divulgati su diversi social network, e sono
riusciti in breve tempo a identificare tutti i responsabili. Nei loro confronti è scattata quindi una denuncia
alla Procura dei Minori di Firenze ed alla Procura ordinaria di Lucca e sono stati sottoposti a perquisizione
domiciliare nel corso della quale sono stati sequestrati gli indumenti utilizzati durante l’aggressione, i
cellulari, alcuni grammi di sostanza stupefacente, una mazza da baseball ed alcuni manoscritti inneggianti alla violenza e contro i carabinieri.