Bologna, incendio devasta oasi felina: è strage di gatti, muoiono bruciati vivi
Il rogo, causato pare da un corto circuito, ha devastato la struttura e ucciso otto mici che si trovavano in
cura nell’infermeria della struttura di Pianoro, Bologna. Fortunatamente gli altri animali sono riusciti a
scappare. Pesanti i danni economici. L’Oasi Felina ha subito attivato una raccolto fondi. “Il giorno più brutto
nella nostra storia” scrivono su Facebook.
Risveglio choc quello di oggi, 14 ottobre, per i gestori dell’Oasi Felina di Pianoro sulla Fondovalle Savena,
nel Bolognese. Un incendio, pare causato da un corto circuito, ha fatto strage dei gatti ricoverati
nell’infermeria. L’allarme, infatti, è stato lanciato verso le 4 del mattino ma dalle prime indagini sembra che il
rogo sia scoppiato poco dopo la mezzanotte. Essendo tutte strutture in legno le fiamme si sono estese
molto velocemente. “Il giorno più brutto nella storia dell’oasi felina di Pianoro”. Così, in un post sulla proprio
pagina Facebook, commentano i responsabili della struttura, situata sul primo Appennino bolognese.
Attivata una raccolta fondi
Va comunque detto che la maggior parte dei mici è riuscita a fuggire, spaventata dalle fiamme. Purtroppo
non è stato così per gli otto animali ricoverati nell’infermiera, la zona più colpita del rogo, morti carbonizzati,
perché intrappolati senza possibilità di fuga. Non si conoscono ancora le cause dell’incendio. Dalle
telecamere di sicurezza non si notano figure che si avvicinano durante la notte, fa sapere la stessa Oasi su
Facebook: “Potrebbe essere stato un cortocircuito ma al momento non è possibile fare ipotesi”. L’Oasi ha
immediatamente lanciato una raccolta fondi per ricostruire tutto: “Oggi più di metà dell’Oasi non esiste più
e non sappiamo come potremo andare avanti dopo questa notte. Abbiamo bisogno di guardarci in faccia
tra noi volontari e di avere un momento per riflettere sui prossimi passi da fare. Vi aggiorneremo come
sempre su tutto quello che succederà in questi giorni.Intanto se volete esserci vicini e aiutarci con le
emergenze più gravi vi chiediamo di fare una donazione in questo fondo che abbiamo appena creato”
conclude il post sui social.