Biella, travolto e ucciso mentre è in monopattino: non indossava casco e giubbino catarifrangente
Alberto Cabrio, 33enne di Dorzano, in provincia di Biella, è morto ieri dopo essere stato investito mentre era
alla guida di un monopattino elettrico.
Alberto Cabrio, 33enne di Dorzano, in provincia di Biella, è morto ieri dopo essere stato investito mentre era
alla guida di un monopattino elettrico lungo la strada provinciale 228: l’uomo è stato urtato da una vettura e
sbalzato a terra, andando a sbattere violentemente la testa contro un muretto. Non indossava il casco né il
giubbetto catarifrangente e le sue condizioni sono apparse fin da subito molto gravi. Soccorso dai sanitari
del 118, è morto poco dopo.
Quello di Cabrio è stato il primo incidente mortale nel Biellese che ha visto il coinvolgimento di un
monopattino, mezzo di trasporto che almeno in provincia non è così diffuso come in altri centri più
popolosi. L’incidente è avvenuto intorno alle 18 e 30 di ieri nel tratto di strada provinciale che da Roppolo
conduce all’ingresso di Viverone, in un’area poco illuminata, qualche decina di metri prima del lampione che
segnala un incrocio. L’auto che ha travolto il monopattino, una Mercedes Classe A, ha continuato la sua
corsa per un centinaio di metri, prima che il guidatore sconvolto realizzasse quanto era appena accaduto.
La vittima era una persona molto nota nel Basso Biellese e ben presto la notizia è giunta ai suoi amici, che
sono accorsi sul luogo della tragedia e hanno poi tentato di informare il padre con cui l’uomo abitava.
La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della polizia stradale che si sta occupando dei rilievi. Alberto
Cabrio era solito recarsi a Viverone per incontrare il suo gruppo di amici, da qualche tempo aveva
acquistato un monopattino elettrico che era diventato il mezzo che usava abitualmente: pare che, al
momento dell’incidente fosse sprovvisto di casco o giubbotto catarifrangente.