“Arrestatemi ora o lo farete quando avrò ucciso la mia ex”, 50enne arrestato per atti persecutori
L’episodio è andato in scena nei locali della caserma dai Carabinieri in provincia di Reggio Emilia dove
l’uomo ha confermato tutte le accuse nei suoi confronti.
“Arrestatemi ora perché se non mi arrestate adesso lo farete quando avrò ucciso la mia ex moglie”, così,
con drammatica lucidità, un cinquantenne ha chiesto apertamente ai carabinieri di essere tratto in arresto
dopo che era stato convocato dagli stessi militari in caserma per continue minacce e vessazioni contro la
ex consorte. Una richiesta ribadita a più riprese in caserma e con toni violenti tanto che i militari dell’arma
alla fine lo hanno accontentato ammanettandolo. L’episodio è andato in scena domenica scorsa nei locali
della caserma dai Carabinieri di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, dove l’uomo ha confermato tutte
le accuse nei suoi confronti mosse dalla ex tanto da spingere le forze dell’ordine ad arrestarlo per il reato di
atti persecutori.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, da tempo l’uomo aveva iniziato a tormentare la ex moglie dopo
la fine del loro rapporto tanto che la dona lo aveva già denunciato. Prima si era presentato sotto l’abitazione
della donna, poi aveva iniziato a insultarla e infine a minacciarla apertamente di morte con frasi del tipo “ti
taglio la gola”, “ti taglio la testa”. Al culmine dell’ennesimo episodio, la donna ha chiamato i carabinieri che
quindi hanno subito convocato in caserma l’uomo. Quest’ultimo ha ripetuto le stesse gravissime minacce
anche davanti ai militari che “alla luce della flagranza di reato di atti persecutori” lo hanno arrestato, come
riferisce l’Arma. Davanti ai carabinieri l’uomo ha riferito frasi terribili. “Mi dovete arrestare altrimenti la
uccido”, “se non mi ammanettate la uccido”, “se non mi arrestate adesso lo farete quando l’ho uccisa”,
avrebbe urlato l’uomo, come fanno sapere gli stessi carabinieri della cittadina reggiana.