Alto Adige, aveva ucciso la moglie in una casa di riposo: trovato morto Karl Engelmayr
Karl Engelmayr, 87 anni, è stato trovato senza vita in un bosco. Era agli arresti domiciliari (in una clinica,
visto le precarie condizioni di salute) per l’uccisione della sua ex compagna Maria Waschgler, di 78 anni, a
luglio nella rsa di Lana, in Alto Adige. Gli inquirenti escludono un incidente e il coinvolgimento di terzi.
L’anziano arrestato, a sinistra la moglie uccisa
Karl Engelmayr, 87 anni, è stato trovato morto ieri sera, 12 ottobre, vicino alla gola della Gallia a Lana, in
Alto Adige. L’anziano era agli arresti domiciliari per l’uccisione della sua ex compagna Maria Waschgler, di
78 anni, a luglio nella rsa “Lorenzerhof” nel comune alle porte di Merano.
L’omicidio di Maria Waschgler a luglio
Il dramma era avvenuto il 18 luglio scorso, quando l’87enne era andato a trovare l’ex compagna e assieme
avevano fatto una passeggiata del giardino esterno. Solo pochi giorni prima erano riprese le visite nella
Rsa, dopo lo stop imposto dalla pandemia. Ad un certo punto, dopo essersi seduti su una panchina, Karl ha
estratto dalla tasca un coltello di cucina, colpendo la donna al cuore. Sul posto sono subito accorsi i
soccorsi che, tuttavia, non hanno potuto fare nulla per salvare la 78enne. Nel frattempo alcuni collaboratori
della struttura hanno bloccato l’anziano aggressore, che comunque non ha opposto resistenza, fino
all’arrivo dei carabinieri. Le circostanze dell’omicidio non sono ancora state chiarite. Cittadino austriaco, ma
da tempo residente in Alto Adige, l’87enne aveva in passato una relazione amorosa con la vittima.
Per gli inquirenti si tratta di suicidio
L’anziano, viste le precarie condizioni di salute, era stato trasferito in una clinica. Nelle scorse ore non
vedendolo rientrare era stato lanciato l’allarme e avviate le ricerche che si sono poi concluse con il
ritrovamento del corpo. Sono in corso le indagini per capire cosa possa essere successo. Gli inquirenti
escludono un incidente e il coinvolgimento di terzi. L’ipotesi quindi più accreditata è quella del suicidio.