A “Passato e Presente” l’Italia di Totò su Rai3

Antonio, principe de Curtis, in arte, Totò. Il più grande attore comico del cinema e del teatro italiano attraversa, con la sua maschera inconfondibile, oltre cinquant’anni di storia nazionale: dalla Prima Guerra Mondiale, agli anni della ricostruzione e del boom economico. Artista popolare e allo stesso tempo profondamente complesso, l’attore napoletano è stato capace di cogliere e rappresentare i cambiamenti epocali della cultura e della società italiana, che hanno ridisegnato il volto del nostro Paese. All’Italia di Totò è dedicato l’appuntamento con “Passato e Presente” in onda giovedì 7 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Ospite di Paolo Mieli, il professor Emilio Gentile.

Antonio De Curtis, decisamente più conosciuto come Totò, nasce a Napoli il 15 febbraio 1898, in via Santa Maria Antesaecula (rione Sanità), al secondo piano del numero civico 109. La madre, Anna Clemente, lo registra all’anagrafe come Antonio Clemente e nel 1921 sposa il marchese Giuseppe De Curtis che successivamente riconosce Antonio come suo figlio. Nel 1933 il marchese Francesco Maria Gagliardi adotta Antonio trasmettendogli i suoi titoli gentilizi. Solo a partire dal 1946 il tribunale di Napoli gli riconosce il diritto a fregiarsi dei nomi e dei titoli di: Antonio Griffo Focas Flavio Dicas Commeno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, altezza imperiale, conte palatino, cavaliere del sacro Romano Impero, esarca di Ravenna, duca di Macedonia e di Illiria, principe di Costantinopoli, di Cicilia, di Tessaglia, di Ponte di Moldavia, di Dardania, del Peloponneso, conte di Cipro e di Epiro, conte e duca di Drivasto e Durazzo.

Totò inizia dunque a recitare giovanissimo in piccoli e scalcinati teatri di periferia proponendo al pubblico imitazioni e macchiette accolte inizialmente con poco entusiasmo.

www.elasticmedianews.it editor Nunzio Bellino